PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] da Simone, anche a s. Ambrogio manca solo il respiro: per P. l'apice dell'espressività figurativa, e dunque il suo valore estetico, coincide con il massimo 'effetto di realtà' possibile. Anche i cavalli di S. Marco a Venezia gli sembrano "pene vivos ...
Leggi Tutto
Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] nel soggetto, esperienze ed emozioni che non ha mai avuto; perché non si finisca, in ultima istanza, a solleticare un piacere estetico che è solo tuo, il tuo impegno teorico palese o nascosto. Bisogna, insomma, cedere all'uomo che hai di fronte, e ...
Leggi Tutto
Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] prima serie e l'aspetto incongruente, disarmonico degli esemplari della seconda. Quale che sia il valore di un eventuale giudizio estetico su questa o quella forma di f., non si può negare un certo grado di obbiettività alla impressione gradevole che ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] oltre che un tributo al maestro, nella ripresa dei moduli canoviani, un'occasione per affermare una linea di continuità estetica. Tuttavia l'anno seguente il M. si trovò a interpretare le istanze romantiche lombarde, in antitesi al classicismo romano ...
Leggi Tutto
CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] nuova, certamente più plausibile dei collages e delle composizioni del '14 e del '15, più fedeli ai principi della estetica futurista. Ma quella volontà costruttiva era la componente fondamentale dell'arte del C.; era la base sulla quale, consumata ...
Leggi Tutto
DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] , 1962, p. 197) sono frutto più diretto della sua adesione al secondo futurismo, attraverso un preciso omaggio al mito e all'estetica della macchina.
Con i futuristi il D. partecipò a tutte le Biennali di Venezia dal 1928 al 1942. A partire dal ...
Leggi Tutto
BEAUMETZ, Jean de
D. Thiébaut
Pittore documentato dal 1361 al 1396, attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito. Il nome B. doveva designare con ogni probabilità il luogo di nascita [...] ufficiale dei duchi di Borgogna, prima di Malouel e di Bellechose, B. è l'ultimo rappresentante di quell'estetica aristocratica e raffinata, ormai antiquata, che già Jean de Bondol e Melchior Broederlam avevano cominciato a mettere in discussione ...
Leggi Tutto
Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] del paesaggio montuoso. Nel corso del Cinquecento a poco a poco sorgono un interesse scientifico e un'ammirazione estetica per le vette e la loro maestosa bellezza. I picchi rocciosi, finora rappresentati come immagini fantastiche lontane dalla ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] che una simile predilezione viene accantonata a partire dal 6° sec.; come ha ben spiegato A. Giuganino (1959), è la teoria estetica di Hsiei Ho che, ispirando la pittura di paesaggio, ha provocato l'accantonamento dell'immagine umana. L'idea era che ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] più propriamente economiche. Inoltre, accanto alle motivazioni già indicate, vanno considerate anche quelle di natura ‛estetica' che, per alcuni urbanisti, assumono valore fondamentale; in questi casi, all'espressione ‛pianificazione territoriale ...
Leggi Tutto
estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...