Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] che si prospettano loro una questione anche, se non soprattutto, di morale: vale a dire a proporre un'etica dell'estetica, secondo la bella definizione di Miccichè (1972, p. 18).Il cinema della tarda modernità: oltre l'immagine fotografica, oltre il ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] coscienza 'globale'". Ma il principio costante su cui Aristarco e i suoi collaboratori continuarono a fondare il loro atteggiamento estetico fu comunque teso alla ricerca di una via di uscita dai cascami della stagione neorealista. Anche in tal senso ...
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Karlovy Vary, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Giunto nel 2002 alla sua trentasettesima edizione, il Mezinárodní Filmový Festival Karlovy Vary (Festival internazionale del cinema di Karlovy [...] , il F. di K. V. ha dovuto rimettere in gioco il proprio ruolo. Nato con l'intento di esaltare la linea estetica e la produzione del cinema del realismo socialista, con il precipitare degli eventi storici ha subito una forte crisi di identità sia ...
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Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] "Death of the machines", 1923; Jazz symphony, 1923-1925), fortemente ritmiche e dissonanti, già segnate da un'estetica macchinistica di ispirazione futurista, fece grande scalpore. Fu sempre nella capitale francese che conobbe Léger, il quale gli ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] attività classificatoria, ma eterne categorie poetiche), o, ancora, secondo le teorie di G.W.F. Hegel, che nell’Estetica distingue i tre g. dell’epica (oggettiva), della lirica (soggettiva) e del dramma (sintesi delle altre due). Un contributo ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] esiti del titelloser Film (v. oltre), il cinema tedesco dell'epoca di Weimar arriverà a dar vita a una figurazione estetica e a un sistema espressivo che costituiscono una delle più rilevanti conquiste del periodo del muto.
Da Caligari a Metropolis ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] sua alma, 1964; Esta noite encarnarei no teu cadaver, 1967; Trilogia do terror, 1967) costituirono un importante riferimento estetico per tutto il cinema degli anni successivi.Il difficile e critico passaggio dagli anni Sessanta agli anni Settanta fu ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] tentò di garantirle nell'unico modo possibile: quello di mostrarne la forza e la vitalità anche nel contesto di una normativa estetica imposta dall'alto. Ne fanno fede i film più notevoli di questi anni: Mat′ (1926; La madre) di Vsevolod I. Pudovkin ...
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Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] è considerato l'età dell'oro per il Centro. Tra i suoi insegnanti (oltre a quelli già ricordati) vi furono R. Arnheim (estetica), G. Briganti (storia dell'arte), M. Labroca (musica per film), C. Pavolini, F.M. Poggioli, E. Prampolini, P. Scharoff, G ...
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Ice
Sergio Arecco
(USA 1969, 1970, bianco e nero, 132m); regia: Robert Kramer; produzione: David C. Stone per Monument Film/American Film Institute; sceneggiatura: Robert Kramer; fotografia: Robert [...] è sì un progetto d'intervento politico sulla realtà, ma è insieme, e forse in primo luogo, un progetto d'intervento estetico. La sua 'messa in scena' ‒ non dimentichiamo che Ice è una distopia relativa a un prossimo futuro, quindi una fiction, resa ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...