Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] di Michail Čiaureli, somma celebrazione del potere di Stalin, rispecchia nel modo più evidente l'infondatezza estetica dell'arte ufficiale stalinista. Tutti i suoi parametri consistono in una grossolana volgarizzazione della poetica del classicismo ...
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Cronenberg, David
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico canadese, nato a Toronto (Ontario) il 15 marzo 1943. Il cinema di C. rovescia la prospettiva tradizionale del cinema horror, secondo la [...] della mutazione all'horror esistenziale, a cura di F. Liberti, Roma 1995.
J.M. González-Fierro Santos, David Cronenberg: la estética de la carne, Madrid 1999.
The modern fantastic: the films of David Cronenberg, ed. M. Grant, Westport (CT) 2000.
W ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] di F. confluiscono nei territori del fantastico e trovano, nella pastosa consistenza di un mondo popolato da fantasmi, la dimensione estetica della sua poetica.
H. Bridges, T.C. Boodman, Gone with the wind. The definitive illustrated history of the ...
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Prometheus-Film Ag
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino nel 1925. Legata indirettamente alla Kommunistische Partei Deutschland (KPD), la P. [...] tedesco. Il film, uscito nel 1932, un anno prima della vittoria del nazismo, sancì infatti la definitiva emancipazione dai canoni estetici della Neue Sachlichkeit e rappresentò il primo, e forse unico, tentativo di trasportare sul grande schermo l ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] e fiaba psicoanalitica, allegoria del passato (i campi di concentramento) e del futuro (la società post-atomica). L'estetica di M. è racchiusa in questi fotogrammi-istantanee, testimonianza di una realtà tutta interiore eppure brutalmente vissuta. I ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] , dell'efficacia del lavoro di chi sale in palcoscenico. Il termine necessità indica la ricerca di una rispondenza, che sia estetica o ideologica, formale o di contenuto, tra l'artefice dello spettacolo o della performance e il mondo nel quale egli ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] simulacri umani, si è logorata in una ripetizione estenuata. Ancor più singolare il fatto che la sua controparte estetica, la sua opposizione linguistica e commerciale, ovvero la fantascienza come messaggio che agisce attraverso un'utopia negativa o ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] polemica, sovente radicale, cominciava sullo schermo ma voleva andare ben oltre lo schermo: un 'nuovo cinema' che aveva non solo un'estetica, ma anche un'etica e una politica.
La prima stagione d'oro si chiuse con il Sessantotto, anno in cui ‒ dopo ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] , pur attenuando in parte il proprio giudizio negativo sulla commistione di più mezzi espressivi nella creazione artistica (v. estetica del cinema), il teorico tedesco ribadisce la sua avversione nei confronti del cinema sonoro, visto come forma ...
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Rock Movie
Giandomenico Curi
Con questa espressione si intende un filone cinematografico nato nella seconda metà degli anni Cinquanta insieme al rock and roll, che nel film ha una funzione determinante, [...] locali di Londra fecero salire dalle strade un suono sporco, vitale, che mise in crisi, come negli anni Cinquanta, l'estetica del rock e quella del cinema. Anche se l'energia veicolata dalle immagini mosse e ineleganti dei molti film e documentari ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...