Tunisia
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Sottoposta all'amministrazione francese dal 1883, la T., dopo contrasti molto aspri, raggiunse l'indipendenza nel 1956. Successivamente, nonostante le difficoltà [...] attore e regista, nella cui opera prima Ġadwa naḥrek... (1998, Domani, brucio...) percorre, nel segno dell'erranza narrativa ed estetica, la deriva esistenziale di un uomo rientrato in T. da Parigi; Raja Amari, che con Satin rouge (2002) ha delineato ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] . Saggio di antropologia biosociale, Torino 1988.
N. Borsellino, La tradizione del comico, Milano 1989.
P. Santarcangeli, Homo ridens. Estetica, filologia, psicologia, storia del comico, Firenze 1989.
C. D'Angeli, G. Paduano, Il comico, Bologna 1999. ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] generi nei quali non necessariamente il plot è centrato su un mistero da risolvere, ma ove domina la medesima estetica di manipolazione competente degli stati di tensione dello spettatore e un analogo interesse verso la dialettica che si instaura ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] di P. fu sempre accompagnata da un intenso impegno teorico che investì tutti gli aspetti del lavoro cinematografico (v. estetica del cinema: Le teorie del montaggio e, teorie del cinema). Nel 1928 sottoscrisse, insieme a Ejzenštejn e a Grigorij ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] la Svezia con l'illusione di una prossima tournée in America. Il film, nel prologo suggestivo e feroce, sembra reinventare l'estetica del cinema muto, non solo per la presenza di due mimi che affidano alla mimica facciale l'espressione dei propri ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] e si fecero portatori di un modello produttivo autonomo dalla distribuzione ufficiale, che nel tempo è divenuto sinonimo di ricerca estetica e libertà espressiva, fino ad assumere la valenza di una categoria di gusto. L'impulso a una simile libertà d ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] di R.E. Howard. Ha così realizzato con Conan the barbarian (1982; Conan il barbaro) un film basato su un'estetica primordiale, raccontando un mondo primitivo nel quale la forza è il valore prevalente: in questo senso la muscolatura ipertrofizzata di ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] del Paese. A partire dal 1984, ritorno della democrazia in U., ha avuto luogo un nuovo cambio generazionale ed estetico. Data la mancanza di una vera e propria industria cinematografica, nuovi cineasti hanno iniziato a sviluppare una poetica del ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] del proprio computer.
Bibliografia
Demain le cinéma, in "Cahiers du cinéma", 1996, 503, pp. 66-130.
M. Costa, L'estetica dei media: avanguardie e tecnologia, Roma 1999.
Aux frontières du cinéma, in "Cahiers du cinéma", 2000, nr. hors-série.
Nuove ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] la giustizia sociale uguale per tutti (Enrico II fu il fondatore del Commonlaw), e tra esse e le altre leggi, morale ed estetica. Assai più spinto è l'irlandese B. Behan, ribelle con violenza contro tutta la società civile. E si arriva infine al ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...