Philipp Fabbio
Abstract
Viene esaminata la disciplina sostanziale della privativa per disegno o modello, nazionale e comunitaria, registrata e non, con la quale si proteggono i risultati dell’innovazione [...] per la durata, più ridotta, e per la tutela del cd. incontro fortuito.
Attraverso la privativa per modello l’innovazione estetica è protetta non in assoluto, ma in quanto incorporata in o applicata ad un “prodotto”. Occorre cioè che la creazione ...
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Giurista e filosofo (Kames, Scozia, 1696 - Edimburgo 1782). Esercitò la professione di avvocato e (1763) divenne giudice della Suprema Corte di Scozia. Fu, in etica e in estetica, un seguace dello Shaftesbury. [...] Opere principali: Essays on the principles of morality and natural religion (1751); Elements of criticism (1762) ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] epistole morali di puro stile oraziano dirette a suoi amici di Salamanca e di Siviglia. C'è in lui un sentimento estetico che è ancora un po' legato al fine pedagogico, ma che tuffato nella più vasta coscienza nazionale riesce a toccare l'eloquenza ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] , il visitatore è messo a confronto con il trionfo di un paesaggio e di uno scenario urbani. Ed è questa esperienza estetica, questa visione, questa messa in scena della città che egli si sforza in primo luogo di raccontare. Gli atti pubblici che ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] formare l'Accademia dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire una nuova estetica, basata sul concetto del verosimile come fondamento della creazione artistica; le sue Origines iuris civilis (3 libri; ed ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , sia nella vita del pensiero, sia nella vita pratica. L'urbanista del Rinascimento ragiona sia sulla pianta della città sia sull'estetica: la ratio mathematica è posta al vertice di ogni sforzo, e dà il senso di proporzione tanto nei rapporti fra le ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in forme più o meno gravi lo afflisse nei due ultimi decennî della sua vita.
Voltosi fin da giovane a speculare sui problemi estetici del tempo, il Tasso pubblicò diciottenne il Rinaldo, in cui s'industriò a fare di materia cavalleresca un poema d'un ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e anche se il poema resta pieno d'ineguaglianze e di disarmonie. Il paragone con l'Iliade, più che da ragioni estetiche, è stato suggerito dal fatto che i Tedeschi vi ritrovano il maggior documento delle prime storie e delle virtù originarie, il ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] ', medievali e gotiche, le saghe e leggende e fiabe popolari: le riabilitava spesso con calda immaginazione, fino all'estetismo sociologizzante di W. Morris e al gothic revival, a tutto scapito ora del retaggio classico, non rinnegato certo, ma ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] visione più ampia, di sistema, del paesaggio, che andasse al di là della pregressa visione elitaria ed estetico-vedutistica, per quanto arricchita in una chiave di lettura storico-sociale e antropologica, che restava imperniata sulla considerazione ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...