Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] -42), con traduzioni che sono tra gli esiti migliori della sua poesia. All'attività critica e alla riflessione estetica appartengono Il Perticari confutato da Dante (1825), con cui il giovane T., nonostante la sua formazione squisitamente retorico ...
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Critico letterario italiano (Cremona 1872 - Milano 1962), prof. di letteratura italiana dal 1910 al 1942, nelle univ. di Genova, Bologna e Milano. Socio nazionale dei Lincei (1947). Si è di preferenza [...] ); A. Manzoni (1927); L'opera di G. Carducci (1929). Intorno al 1920 assunse un vibrato atteggiamento polemico nei riguardi dell'estetica e della critica crociana che si riflette in alcuni suoi volumi di saggi (Poeti poesia e storia, 1926; Teorie di ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] redazione di programmi operativi, che miravano a spostare l'attenzione critica dal testo poetico al sistema della risposta estetica in cui il testo si produce. Nei decenni Cinquanta e Sessanta, dominati da un grandissimo impulso teorico, attraverso ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] e nella guerra di Spagna, da parte falangista - hanno una giustificazione non solo politica, ma soprattutto etica ed estetica. Fascismo significò per lui socialismo riformista, unica possibilità di riscattare l'Europa dalla sua decadenza, e di ...
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Critici e storici della poesia e delle arti nel secondo Settecento. Dal Muratori al Cesarotti. Tomo IV - Introduzione
Emilio Bigi
Il panorama che risulta dagli scrittori compresi in questo volume [...] aperto e geniale del secondo Settecento italiano, anche se la sua azione piuttosto che attraverso sistematici lavori di critica e di estetica (a cui la sua mente, in parte per difetto di capacità speculativa e in parte per la sua stessa vivacità e ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Schlawe, Pomerania, 1846 - Berlino 1919). Appoggiò dapprima Lassalle e la sua Associazione generale degli operai tedeschi; collaborò poi a giornali nazional-liberali [...] del movimento operaio in Germania, è da sottolineare il tentativo da lui compiuto di dare salde basi a un'estetica marxista, studiando la letteratura tedesca da Lessing al naturalismo alla luce dei principî del materialismo storico. Opere principali ...
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WERTHES, Friedrich August Clemens
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Buttenhausen nel Württemberg il 12 ottobre 1748, morto a Stoccarda il 5 dicembre 1817. Discepolo e amico di Ch. M. Wieland, suo collaboratore [...] (cfr. il suo romanzo autobiografico Begebenheiten Eduard Bomstons in Italien, 1782), fu chiamato a coprire la cattedra di estetica nella Karlsschule e passò quindi a insegnare le belle lettere all'università di Budapest, dove scrisse la tragedia ...
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VILLAVERDE, Cirillo
Emilio Debenedetti
Romanziere e uomo politico cubano, nato a San Diego (Cuba) nel 1812, morto nel 1894. Cominciò a scrivere prima dei vent'anni con grande successo, ma subito dopo [...] certo senso, un precursore della scuola realistica, non soltanto per la sostanza artistica dei suoi romanzi, ma anche per la coscienza estetica che ne ebbe e di cui anche scrisse.
Opere: Cecilia Valdés (pane 1ª, L'Avana 1839; parte 2ª, New York 1882 ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] , una dopo l’altra, delle s. nuove. Fra esse prima in ordine di tempo e per cospicuità è quella che nasce dall’incontro dell’estetica di B. Croce con la linguistica romanza. È la s. di C. De Lollis (con i suoi scolari: D. Petrini, V. Santoli) e di ...
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Dama di corte e scrittrice giapponese (m. 1014), il cui nome è formato da quello (Murasaki) di una protagonista della sua opera più famosa e da quello (Shikibu) della carica che il padre ricopriva nel [...] Shikibu nikki ("Diario di M. S."), M. offre preziose informazioni sulla vita di corte e sulla complessa sensibilità estetica del suo tempo. Il Murasaki Shikibu shu ("Raccolta poetica di M. S.") contiene circa 20 esemplari della sua produzione ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...