Scrittore tedesco (Langewiesen, Turingia, 1746 - Aschaffenburg 1803). Chiamato nel 1774 da Jacobi a Düsseldorf perché collaborasse alla sua rivista Iris, la visione delle opere d'arte raccolte nella locale [...] oder die glückseligen Inseln (2 voll., 1787), esaltazione del superuomo figlio della natura vivente in sola dimensione estetica, collocato in seno a un voluttuoso e utopistico affresco rinascimentale italiano, carico di erotismo e di arte. Il ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] ha riassunto il suo discorso critico in una vera e propria Teoria generale della critica, 1958, per riprendere problemi estetici legati alla visione con Segno e immagine (1960). Con il volume su Burri (1963) è tornato alla trattazione monografica ...
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Scrittore, sociologo, umanitarista, nato a Brighton il 29 agosto 1844, morto a Guildford il 28 giugno 1929. Compiuti gli studî a Trinity Hall (Cambridge), prese gli ordini, ma li abbandonò nel 1874, attratto [...] successivi. Pubblicò ancora England's Ideal (1885), Civilization, its Cause and Cure (1889), ma più tardi tornò a occuparsi di estetica, con Angel's Wings (1898) e The Art of Creation (1904). Una serie di opuscoli su varî problemi sociali e umanitarî ...
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CORRADINI, Francesco
Gerardo Bianco
Nato a Thiene (prov. di Vicenza) il 31 genn. 1820 da Bortolo Corrado e da Giovanna Tescari, e battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Gaetano, compì a Padova [...] il C. fu, per quattro anni, assistente e poi supplente di G. Barbieri, titolare di filologia latina e di estetica nella università di Padova. Dal novembre 1857 si trasferì - forse per ragioni familiari - a Venezia come insegnante effettivo di ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] principali: Religija i socializm ("Religione e socialismo", 2 voll., 1908-11); Osnovy pozitivnoj estetiki ("Le basi dell'estetica positiva", 1923); Iskusstvo i revoljucija ("L'arte e la rivoluzione", 1924); Teatr i revoljucija ("Teatro e rivoluzione ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] che l'ermetismo critico abbia dato i suoi frutti. Il suo travaglio è indice di una crisi, non solo di un'estetica e di una filosofia, ma del pensiero, della sensibilità, del gusto e insomma della spiritualità contemporanea. E però, come nella lirica ...
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Poeta spagnolo, nato a Puerto Santa Maria (Cadice) il 16 dicembre 1903. Dal tempo della guerra civile ha lasciato la Spagna e vive in Argentina.
Il suo primo volume di versi, Marinero en tierra (1925) [...] guerra civile del 1936, l'Alberti, con la lirica Un fantasma recorre Europa, annunciò la sua profonda evoluzione spirituale ed estetica: la sua poesia divenne eroica e guerriera e nel volume Capital de la gloria cantò le gesta di Madrid assediata ...
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Scrittore cattolico boemo, nato a Hradec Králové il 2 dicembre 1886.
Pur essendo influenzato dall'ambiente di Josef Florian, non ne condivise il cattolicismo combattivo e violento, ma al suo amore per [...] : Zebrácké písně (Canti del mendicante, 1925), Kouzená lampa (La lampada magica, 1926), Čert a cikánka (Il diavolo e la zingara, 1927), ecc. Il D. è pure autore di saggi su problemi di estetica (Cesta umění, La via dell'arte, 1929; Essaye, 1931). ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] loro stretto legame coi concetto d'imitazione in altrettante scienze precettistiche. Ma quanto al riconoscimento che l'A. fa della validità estetica del "feo" e del "malo" (il brutto e il cattivo), esso resta molto al di qua della scoperta del bello ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] di sopra delle regole delle tecniche). Ma, al di là delle definizioni tautologiche ("l'arte è solo arte"), l'estetica cesareana offre scarse spiegazioni sulla genesi dell'arte e sulla sua collocazione filosofica.
Nel 1922 teneva una serie di lezioni ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...