Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] il Nastro d'argento), o infine l'altra per Umberto D. (1952), tutte di squisita fattura formale, ma lontane dall'estetica neorealista, e tendenti invece all'estenuazione lirica, o addirittura al patetismo. Fu piuttosto dall'incontro con gli umori più ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] in chiave psicologica e interiorizzata. L’arte del R. si presenta come un nuovo modo di concepire l’esperienza estetica, che assume un ruolo centrale nell’esperienza interiore, su un’adesione istintiva e individuale, non più mediata dalla ragione ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] vocale e su strumenti) o indiretta (direzione e concertazione di un gruppo più o meno numeroso di esecutori). La posizione estetica dell’i. musicale è ancora tema di discussioni, tra quanti vedono l’i. come atto artistico (e cioè quale ricreazione ...
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VICTORIA, Tomás Luis de
Higinio Anglès
Compositore di musica, nato ad Avila (Spagna) verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid il 27 agosto 1611. È il più eminente compositore della scuola spagnola [...] sec. XVI. La produzione del V., riguardo alla mole, è molto inferiore a quella del Palestrina e di Orlando; riguardo al valore estetico, non lo è affatto. Secondo l'edizione curata da F. Pedrell la produzione del V. consta di 20 Messe, 44 Mottetti ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] al discofiducioso che un giorno, raggiunta la completa maturità, di questa avrebbe dato non meno completa prova tecnica ed estetica.
Uomo dotato, oltre che di enonni doti musicali, di notevolissima cultura e di profondo fascino personale, il C. era ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] man mano il campo a opinioni più complesse e nello stesso tempo più sane, le quali sono basate su un'estetica meno intransigente.
Scultura. - Poche sono le sculture del periodo romanico ancora esistenti in Inghilterra che non siano state eseguite in ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] testi riguardanti la musica. L'opera è una miniera di informazioni sulla storia della musica, sulla vita e sull'estetica musicale. Al-Iṣfahānī, inoltre, cita numerosi passaggi di scrittori precedenti, le cui opere sono andate perdute. Analogamente a ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Giulio, detto Ciullo dell'Arpa
Dinko Fabris
Nacque a Napoli da Ascanio, intorno al 1590 circa.
La prima notizia che lo riguarda compare nei documenti della S. Casa dell'Annunziata. [...] , in L'Organo, I (1960), p. 192; D. Fabris, L'arpa napoletana, simbolismo estetico-sonoro di uno strumento musicale del primo Seicento, in Modernità e coscienza estetica, a cura di F. Fanizza, Napoli 1986, ad ind.; Diz. encicl. univ. della musica ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] Ritter, fervente ammiratore di Wagner e di Liszt, la cui influenza fu decisiva per lui, confermando definitivamente il suo indirizzo estetico, come si vede già nel primo dei poemi sinfonici: Aus Italien op. 16 (1886). Nello stesso 1886 S. fu nominato ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] con la pubblicazione nel 1969 di Bitches brew di M. Davis (1926-1991), ha smarrito fortuna commerciale e propositività estetica, in parte per via della scomparsa nei linguaggi del rock dell'impiego di virtuosi tecnicismi in favore della ricerca sulla ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...