GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] e il dramma Cristoforo Colombo (ibid. 1830) - lo segnalavano infatti come un intellettuale che però, sensibile alla lezione estetica di un romanticismo impegnato sui temi della libertà dell'individuo e delle nazioni, si serviva del testo teatrale per ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] in una ricerca delle condizioni logico-trascendentali della scienza. Le ricerche della scuola si estendono anche ai campi dell’estetica e dell’etica; particolarmente notevole il tentativo di interpretare in senso socialista il kantismo a opera di K ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] (Saggi politici dei principi, progressi e decadenze della società, 2 voll., 1783-85). Analogamente, egli fa propria in estetica la concezione vichiana del carattere primitivo della poesia, ma considera la nascita di questa come l'effetto dell ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] alle emozioni, aveva bisogno di manufatti che tali emozioni fossero in grado di suscitare; aveva bisogno, cioè, di un'"estetica della politica", ovvero di una strategia comunicativa che sapesse parlare ai sensi e ai sentimenti. Per questo è stato ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] giorno d'oggi, la prima virtù da coltivare è l'immaginazione, l'arte di inventare il possibile e di renderlo reale. L'estetica è l'etica dell'avvenire, quando la morale non consistera piu in una osservanza di regole, ma in una creazione continua dell ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] alle emozioni, aveva bisogno di manufatti che tali emozioni fossero in grado di suscitare; aveva bisogno, cioè, di un’«estetica della politica», ovvero di una strategia comunicativa che sapesse parlare ai sensi e ai sentimenti. Per questo è stato ...
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PALESTINA
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Isabella Camera d'Afflitto
Stefania Parigi
(XXVI, p. 73; App. I, p. 916; II, II, p. 489; III, II, p. 356)
La regione palestinese ha mantenuto la caratteristica di essere una delle zone [...] d'attualità, queste strutture realizzano film in cui il documento si mescola alla fiction, secondo uno dei moduli favoriti dalla nuova estetica rivoluzionaria.
I registi di spicco sono M. Abu ῾Alī e S. Nimr. Al primo si devono il documentario Con l ...
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Città degli USA (311.853 ab. nel 2008), in Louisiana, estesa sul delta del Mississippi e lungo le sue rive, a 90 km dal Golfo del Messico. La città si è sviluppata tra la sponda sinistra del fiume (dal [...] fecondo terreno di sviluppo nella festosa presenza della musica in ogni occasione pubblica e privata, fino ad assumere una forma estetica compiuta con K. Oliver, L. Armstrong e J.R. Morton. Lo stile N. si basa sul contrappunto eterofonico dei fiati ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] Delle cose supreme, prevista in vari volumi, dei quali uscirono solo Preludio (Firenze 1950) e, postumo, Estetica del silenzio. Nuovi principî di una estetica del trascendente (Vicenza 1990).
Il M. morì a Firenze il 25 febbr. 1965.
Fra le opere del ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] hegeliano ma viene al contempo confermata la validità degli strumenti di analisi e di approccio al testo ricavabili dall’estetica di Hegel. Nell’ultima fase dell’esilio zurighese De Sanctis affidò la sua riflessione filosofica più compiuta al saggio ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...