Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] time (in Hans Richter by Hans Richter, 1971, pp. 110-27 e 128-55). Nei film successivi, abbandonata l'estetica neoplasticista e costruttivista, R. si dedicò al cinema figurativo, senza tralasciare gli aspetti ritmici e seriali della realtà. In questo ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] d'Italia. È come se D. S. riproponesse e risolvesse, ribaltando la priorità dei due elementi, il rapporto tra estetica e realismo che Luchino Visconti aveva posto, problematicamente, con La terra trema (1948). Nel 1961, con una troupe composta ...
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Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] Quaranta aveva iniziato a tenere corsi liberi di filmologia presso la Facoltà di magistero di Roma e anche storia ed estetica del film all'Università internazionale di scienze sociali a Roma. Nel 1965 ottenne la libera docenza in Storia e critica ...
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Aprà, Adriano
Daniele Dottorini
Critico e studioso di cinema, nato a Roma il 18 novembre 1940. La sua attività ha rappresentato un costante punto di riferimento nella critica italiana per la scoperta [...] costante contaminazione di codici.
Bibliografia
C. Bragaglia, Critica e critiche, Milano 1987, passim; F. Segatori, L'avventura estetica, Filmcritica 1950-1955, Milano 1996, pp. 87-134; L. Pellizzari, Critica alla critica. Contributi a una storia ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] trovino molto minori difficoltà nell'eseguire il loro lavoro e che si ottenga così un sensibile guadagno di tempo.
Tecnica ed estetica (p. 346). - Il film sonoro e parlato. - L'avvento del film parlato si è avuto clamorosamente nel 1928-29 con due ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] è una lunga storia che va da L'Inferno del 1911, a proposito del quale una rivista corporativa dell'epoca parlava di "funzione demo-estetica del cinema" (G. Capra Boscarini in "Lux", 16 aprile 1911, pp. 1-32), a un'opera come A TV Dante: The Inferno ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] cui essi attribuirono così spesso il nome di Poetica (come nel libro dedicato al cinema) da indurre a collocare l'estetica implicita della scuola formale sotto il segno di un ritorno ad Aristotele, se questa conclusione non fosse poi almeno in parte ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] nera. Per molti critici il primo film noir fu The Maltese falcon, mentre altri sostengono che i dati fondamentali dell'estetica noir sono rintracciabili già nei precedenti Stranger on the third floor (1940; Lo sconosciuto del terzo piano) di Boris ...
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Khāne-ye dust kojāst?
Umberto Mosca
(Iran 1987, Dov'è la casa del mio amico?, colore, 85m); regia: Abbas Kiarostami; produzione: Ali Reza Zarrin per Kanun; sceneggiatura: Abbas Kiarostami; fotografia: [...] cinema dell'Iran nei festival di tutto il mondo.
Come l'amico e collega Mohsen Makhmalbaf, Kiarostami trova nell'estetica del neorealismo italiano, e in particolare nella zavattiniana 'tecnica del pedinamento', un motivo centrale di ispirazione. Alla ...
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Bolivia
Angela Prudenzi
Cinematografia
In B., Paese indipendente dal 1825, le prime proiezioni ebbero luogo nel 1897 a La Paz, ma solo nel 1915 furono create le prime sale stabili. Una limitata produzione [...] La vertiente (1958, primo film a soggetto dal 1933), testimonianze di una perfetta unione tra impegno politico e qualità estetica. Nel 1958 iniziò l'attività di documentarista Jorge Sanjinés, principale figura del cinema boliviano, che nel 1960 fondò ...
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estetica
estètica s. f. [dal lat. mod. aesthetica (coniato da A. G. Baumgarten, 1735), femm. sostantivato del gr. αἰσϑητικός: v. estetico]. – 1. Letteralmente, dottrina della conoscenza sensibile (sign. che il termine ha ancora in E. Kant:...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...