Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] apertura cosmopolita (in contrapposizione a strapaese), il novecentismo si batté contro tutti i residui del 19° sec. (estetismo, psicologismo, naturalismo) e, prendendo le distanze dall’esasperato sperimentalismo dell’arte d’avanguardia, fu a favore ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] . fu sempre più intensamente preso dal bisogno di una "pratica" che corrispondesse alle sue aspirazioni religiose; l'estetismo e il bisogno di vagare attraversti l'Europa contrastavano peraltro curiosamente con queste sue tendenze religiose: divenuto ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] politica del tempo. Sorto in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani, il f. fu per molti aspetti la metodica radicalizzazione del dannunzianesimo, e la sua involontaria parodia ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] la fondazione e l'esplorazione dei valori: è la ‟grande tradizione" di cui ha parlato Frank Raymond Leavis, tradizione etico-estetica che il celebre critico scorgeva nel romanzo inglese e in quella sua diramazione che, ai suoi occhi, era il romanzo ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] le sue prime raccolte (Poems, uscito a sue spese nel 1909, e The Tempers, pubblicato nel 1913), fortemente influenzate dall'estetismo di Keats e dall'imagismo di Pound, W. giunse gradualmente a concepire la poesia non come ricerca fine a sé stessa ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] su «Il Frontespizio» di Firenze, rivista, più che confessionale, di cattolici dediti al mestiere delle lettere, polemici verso l’estetica crociana. O almeno i giovani – che si ritrovano a fianco una generazione più vecchia, quella di Giuliotti, e più ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] gran lunga sulla pietà umana per gli orrori della guerra. Fu questo il credo ideologico, un misto di interventismo e di estetismo alla D'Annunzio, con il quale il C. partecipò agli eventi bellici del primo conflitto mondiale. Che egli concepisse la ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] celebra ed enfatizza.
Ma gli intrecci tra le arti, nella direzione della ricerca decadente di un sublime rinvenuto in un estetismo ammantato dal mito, erano già stati tipici dell'esperienza romana de Il Convito. Attorno alla rivista diretta da A. De ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] oggetto amato e la bellezza dell'universo con cui si paragona e in cui vive), è quanto di più lontano possa essere dall'estetismo e dall'alessandrinismo. Non v'è alcun elemento di compiacenza esteriore; l'amore per il bello e le cose che ridestano la ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] e realizzata su una percezione del mondo naturale che è in perfetta sintonia con il mondo interiore, dominati entrambi da quell'estetismo di pieno gusto fin de siècle che riveste ogni azione e ogni descrizione; ed è senza dubbio qui una delle ragioni ...
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estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica...
esteta
estèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza attribuire importanza ad altri aspetti...