DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] dal D. che aveva pensato di ridurre sensibilmente i costi realizzando la scodella mediante una finta volta ad incannucciata, protetta all'estradosso da un tetto. A causa di difficoltà di vario ordine soltanto nel 1786 il suo disegno fu messo in atto ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] opere di decorazione pittorica citate dalla fonte (fregi con cartelle, festoni e putti, le due figure allegoriche sull'estradosso dell'arco della porta centrale, ecc.). Il F. risulta dunque collaboratore del Palladio nella prima verifica applicativa ...
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CHICCHI, Pio
Enrico Ferri
Nacque a Venezia l'11 apr. 1848 da Federico e Teresa Ferotti. Compiuti gli studi secondari in Venezia, proseguì quelli universitari presso l'ateneo di Padova, sotto la guida [...] -86), pp. 409-424, in cui indicò procedimenti di pratica convenienza per stabilire la distribuzione delle lamiere nelle tavolette di estradosso e di intradosso degli archi a due ed a tre cerniere evitando lo spreco di materiale che si ha negli archi ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] in ginocchio sul muro che delimita lo spazio dietro i santi. Sopra la Madonna s'inarca una volta a botte il cui estradosso è decorato da una cornice "rovinata" a ovoli e dardi analoga a quella del trono della Vergine. Le tre figure principali sono ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] "una pagoda a cinque piani" (1958-93, p. 355), in cui il G. giustappone al tamburo ottagonale l'estradosso della cupola nana, trattato esternamente come un secondo tamburo, preludio alla curvatura della calotta superiore e alla lanterna spiraliforme ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] , all'opera di D. e della sua bottega confermando l'affermazione dell'Albertini; la data 10 luglio 1461, incisa sull'estradosso della cupola del portico, stabilisce una data approssimativa per l'esecuzione di questi tondi. Il tabernacolo in S. Pier ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] Lovinus".
Tutte le pitture di questa cappella, comprendenti, fra l'altro, l'Adorazione dei magi, figure di Sibille sull'estradosso dei grandi arconi, figure monocrome delle Virtù e della Pace, gli Evangelisti e i quattro dottori della Chiesa nella ...
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estradosso
estradòsso s. m. [comp. di estra- e dosso, modellato sul fr. extrados]. – 1. In architettura, superficie esterna della struttura di una volta, o di un arco; non è visibile nelle volte interamente ricoperte dalle murature di rinfianco,...
estradossato
agg. [der. di estradosso]. – In architettura, detto di arco a volta con l’estradosso in vista, cioè non ricoperto dalle murature di rinfianco.