Ammiraglio (Castellammare di Stabia 1867 - Napoli 1934), figlio di Ferdinando; partecipò all'occupazione di Massaua, alla spedizione internazionale di Creta, alla campagna dell'EstremoOriente, alla guerra [...] libica. Nella prima guerra mondiale, a capo di forze navali italo-inglesi, batté il 15 maggio 1917 una divisione di esploratori austriaci nel basso Adriatico. Dopo la guerra, coprì la carica di capo di ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] . Il pubblico vuole Verdi, le sue opere sono richieste dai teatri di tutto il mondo, con la sola eccezione dell’EstremoOriente. Si tratta di un successo senza precedenti nel panorama operistico italiano. Con Jerusalem il rapporto tra i due si fa ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] , impiegata inizialmente per la produzione di singoli transistori MOSFET, a seguito di massicci investimenti, soprattutto in EstremoOriente (Giappone, Taiwan, Hong Kong ecc.) e negli USA, nella versione CMOS ha praticamente soppiantato la tecnologia ...
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Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] statunitense sulla Repubblica Dominicana (1905) e nell'intervento a Cuba (1906). Attento alla difesa degli interessi americani in EstremoOriente, R. fece da mediatore nei negoziati di Portsmouth (1905) che portarono alla fine della guerra tra Russia ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] Schere, 1990). Nessuna delle principali questioni del mondo moderno fu estranea alla trattazione di J. (sul problema dell'EstremoOriente, Zwei Inseln. Formosa, Ceylon, 1968; sul problema della droga come tentativo di evasione dal mondo meccanizzato ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] , divulgata in Europa nel 1910-11. Ha compiuto viaggi di studio, oltre che in tutti i principali paesi europei, nell'EstremoOriente, in America, in Africa, nell'Asia meridionale. In Svizzera lavorò (1919) con l'architetto di giardini Gustav Ammann e ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'EstremoOriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] più importante. Sentì profondamente l'influenza di Utamaro, lo straordinario creatore di figure femminili, e della scuola Nagasaki, orientata verso gli schemi prospettici occidentali. DoNel 1806 (la morte di Utamaro gli lasciava ormai libero il campo ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoria evoluzionistica. [...] d'Europa; nel 1935 partecipò alla scoperta del Sinanthropus pekinensis, avendo poi parte nella sistemazione del Quaternario dell'EstremoOriente.
Pensiero
Al di là dei contributi scientifici nell'ambito delle ricerche antropiche, T. ha tentato di ...
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Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] favorì gli approcci di J. Chamberlain per un'alleanza con l'Inghilterra. Fu abile e fortunato nella politica in EstremoOriente: come ricompensa per l'acquisto delle Caroline dalla Spagna (1899), veniva fatto conte dall'imperatore. Il 17 ott. 1900 ...
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Scultrice statunitense (New York 1924 - Todi 2020). Dal 1949 ha soggiornato in Francia, Unione Indiana ed EstremoOriente; dal 1951 si è trasferita in Italia. Dopo i suoi esordi pittorici, legati all'esperienza [...] parigina presso A. Lhote e F. Léger, si è rivolta alla scultura, utilizzando spesso il cemento e l'acciaio, talvolta dipinti; ha realizzato prevalentemente opere monumentali, di essenziale rigore geometrico, ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...