TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] dall'essere soddisfacenti. È però impressione generale che gli aumenti più forti si siano verificati nell'EstremoOriente (Cina, Filippine e Giappone) e nell'Europa Orientale (Polonia, Iugoslavia, Ungheria, Romania, Austria, Grecia); nell'Europa ...
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Dal latino acits e punctura, termine coniato dai missionari gesuiti di ritorno dalla Cina nel 17° secolo, per indicare l'infissione di aghi metallici nella cute umana a scopo curativo.
Agopuntura cinese. [...] - Se per l'EstremoOriente le prime notizie riguardanti questa tecnica risalgono alla preistoria, anche nel mondo occidentale si ha notizia di alcune pratiche simili all'a. descritte dagli Assiro-Babilonesi e dagli Egizi. Nata attraverso secoli di ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] , cefalea, artromialgie e varie manifestazioni emorragiche. La febbre emorragica causata dal virus di Hantaan colpisce soprattutto in EstremoOriente, ma sono noti casi in Europa e nell'area balcanica (nefropatia dei Balcani).
Virus trasmessi da ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] endemiche di alcune malattie infettive e parassitarie, quali la tubercolosi, la malaria, la schistosomiasi (in Africa, in EstremoOriente e in America Latina), la lebbra, le filariosi, le salmonellosi e le shighellosi, le malattie a trasmissione ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] fu raggiunto nel 1919-1921); negli anni 1918-1922 la malattia comparve e si diffuse negli Stati Uniti e nei paesi dell'EstremoOriente, in modo particolare nel Giappone. La pandemia fu in decremento negli anni 1921-1924, poi vi fu una nuova ondata ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] attivo in quantità da 5 a 10 volte maggiore. La droga è presa talvolta per via orale nel Medio e nell'EstremoOriente, ma in Occidente di solito viene fumata sotto forma di sigarette. L'uso medicinale e dietetico della canapa indiana era diffuso ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] molti esempi: le bevande alcoliche nella cultura occidentale, le preparazioni derivate dalla Cannabis sativa nel Medio Oriente, l'oppio nell'EstremoOriente, il peyotl nel Messico settentrionale.
L'uso di queste sostanze ha avuto e ha ancora uno ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] nelle popolazioni del bacino del Mediterraneo e particolarmente in Sardegna e a Cipro, nel Medio Oriente, nel Subcontinente indiano e nell'EstremoOriente. L'emigrazione e la tratta degli schiavi hanno tuttavia portato la β-talassemia in ogni ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] con cerimonie in cui una bevanda alcolica bevuta in comune stimolava la gioia e il pianto fino all'ubriachezza. L'EstremoOriente ha fatto fermentare il riso, la Mesopotamia ha prodotto con l'orzo una birra che veniva venduta in locali sottoposti ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] in Crostacei, entrambi d'acqua dolce. Tali parassitosi, che possono essere gravi per l'uomo, causano milioni di casi in EstremoOriente e negli Stati meridionali della Federazione Russa, dove è pratica comune il consumo di pesce e crostacei crudi. In ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...