Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] cominciò l’uso del s.-punzone, che si affermò in Asia Minore, Siria, Egitto. A Creta il s. fu molto diffuso in etàminoica; in pietra o in oro, aveva forma di prisma triangolare, o di cilindro, con segni o scene sulle facce piatte estreme. In Grecia ...
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faïence Ceramica verniciata o smaltata. L’uso della denominazione francese (dal nome della città di Faenza), documentato sin dal 1580 (vaisselle de faënze), si diffuse dal 17° sec. generalizzandosi, con [...] varianti, in tutta Europa.
In archeologia il termine è usato per indicare le ceramiche a smalto, soprattutto di etàminoica. ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] G. M. A. Richter, Greek Art, 1959, sono in genere più alte). Le date iniziali sono in relazione con la cronologia dell'etàminoico-micenea, che si basa sui rapporti con la civiltà egiziana (v. cronologia). Per la ceramica protocorinzia qualche dato è ...
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In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] inumazione costituiscono la n. intorno a Cartagine. Nella civiltà minoica si hanno tombe a thòlos di grandi dimensioni (Hagia Triada (Catanzaro); molto ricche quelle elleniche di Sicilia. In età romana le tombe si allinearono in genere lungo le vie ...
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oinochòe Nell'antica Grecia, orcio o brocca, in metallo o terracotta, da cui si versava il vino nelle tazze. In genere aveva bocca trilobata, in età pre-ellenica di preferenza a beccuccio. Si trova già [...] nell'arte minoica e micenea; rara nel periodo geometrico, diventa frequente dal 7° sec. a.C. in poi. ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] la tomba a cista. Gli infanti sono deposti in pithoi fino all'età di un anno, gli altri in posizione contratta o, se uomini, il rhytòn argenteo in forma di testa di toro, su modello minoico, o i rhytà con scene di battaglia e di assedio o quello ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] costumi religiosi e delle pratiche e dei luoghi di culto nel Minoico Tardo IA maturo; tale fenomeno è forse da porre in relazione religione micenea sembra subire un'interruzione alla fine dell'età del Bronzo, quando le offerte di oggetti votivi ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
faience
faïence ‹fai̯ã′s› s. f., fr. [dal nome della città di Faenza]. – Nome dato in francese (e in molte altre lingue) alla ceramica verniciata o smaltata (v. faenza). In archeologia, il termine è usato per indicare le ceramiche a smalto,...