Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] a. C. e il 509 a. C. (dalla fondazione fino all’inizio dell’età repubblicana e consolare). La corona dell’urbe diventa un titolo dispotico alla fine dell’EtàModerna: i discendenti di Napoleone – nel suo incedere imperale sull’Europa – godono, per ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] d’oro in genere)’.Nel Medioevo e durante tutta l’etàmoderna, l’onomastica monetale dedotta da nomi di sovrani risulta L’eponimia monetale: dall’esperienza orientale a quella di età ellenistica, in «Numismatica e Antichità Classiche», XVI, pp ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] specie disposte a convivere col sedicente Homo sapiens. L’esodo dalle aree rurali di uomini e donne è cominciato in etàmoderna, con un boom negli ultimi decenni; nell’Unione europea circa i due terzi dei cittadini abitano in aree metropolitane, più ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] nella storia, rileviamo almeno che la sopravvivenza del solo antroponimo è testimoniata da diverse occorrenze in opere di etàmoderna; tra queste la Bernardona, un canto della tradizione popolare lombarda del XX secolo:O siate benedetta, Bernardona ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima etàmoderna, i principali santi [...] volgendo la faccenda in scherzo. Oggetti e strumentiProprio come in francese (FEW 6/1, 387a), diversi ritrovati tecnologici moderni rimontano per ragioni non sempre chiare a Martino.In lombardo e trentino martin è il ʻbattipaloʼ; in polesano lo ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] manco cognosceva i caratteri». L’attribuzione di quest’epiteto al celebre imperatore bizantino, diffusa già nel Medioevo e ancora nell’Etàmoderna, è legata – come spiega Nichil – a un passo della Suda (X sec.), in cui si cita in modo erroneo l ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] 1854 = Vialardi, G., Trattato di cucina. Pasticceria moderna. Credenza e relativa Confetteria, Torino, G. Favale e della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità).Zingarelli = Lo Zingarelli 2024. Vocabolario ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] anni ha sollecitato la curiosità linguistica degli italiani di ogni età e livello culturale con la sua rubrica Pronto soccorso linguistico, della Crusca, primo grande vocabolario di una lingua moderna e modello per la lessicografia europea, che dal ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] su antichi casi di blasfemia sono miniere d’oro. Gioco d’azzardo tra “plebe” ed éliteDurante il Medioevo e l’Età Moderna la profonda connessione tra la fede e la vita quotidiana ha determinato la creazione di norme a tutela della libertas Ecclesiae ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’etàmoderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] stagione d’elezione – tale tanto per i cultori delle arti della parola che per quelli dell’immagine – è stato il dialogo che proprio in quegli anni, e come mai prima, unì le arti. Lo aveva fatto, in corte, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...