FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in etàmoderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] ° si assistette a una ripresa degli interventi di f. con la costruzione o il restauro, nel caso di insediamenti fortificati in età romana, di cinte murarie poste a difesa dei centri cittadini emergenti e in continua espansione (v. Città).Dal sec. 12 ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] e nuovi centri. Tale modello urbano nato con le c. dell’età classica si mantenne a lungo in Europa e nei paesi mediterranei, loro autonomia quando, nelle rispettive regioni, s’impiantò lo Stato moderno e vi fece valere le sue esigenze di unità e di ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] anch’esso circolare (hill) scavato a gradoni destinati al pubblico. L’azione sacra si svolgeva nel plen.
Il t. come edificio: l’etàmoderna
I primi t. da sala. Tra il 15° e il 16° sec. il t. rinascimentale si sviluppò in maniera estemporanea e varia ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] . la ripresa dell’uso della cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L’etàmoderna ha visto affermarsi il c. municipale sovraconfessionale.
Nell’ordinamento italiano ogni comune deve essere dotato di almeno un c.; si ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] decisiva trasformazione dell’a. in una disciplina moderna, scientificamente valutabile e dai principi trasmissibili, varia committenza, come quella emersa progressivamente a partire dall’età rinascimentale. Un disegno di a., inoltre, sempre ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] poi demoliti nel 5°. La strada stessa resta in uso; un tratto dismesso in etàmoderna, accuratamente investigato, ha rivelato una serie ininterrotta di battuti dall'età romana al 17° secolo. La presenza generalizzata di torcularia, dolia, vasche di ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] di case del 4° secolo a. C. e vari monumenti d'età romana e paleocristiana, ora sotto il livello marino, da uno dei quali Atene 1967; id., Σπίτια τῆς Χαλκιδικῆς, ivi 1968. Etàmoderna e contemporanea: T. Spiteris, Introduction à la peinture ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] .-M. Loiseau, F. Terrasson, Y. Trochel, Le paysage urbain, Paris 1993.
R. Dubbini, Geografie dello sguardo. Visione e paesaggio in etàmoderna, Torino 1994.
J.B. Jackson, A sense of place, a sense of time, New Haven 1994.
F. Béguin, Le paysage, Paris ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] 1976; AA.VV., I cavalli di S. Marco, Catalogo della mostra, Venezia 1977; AA.VV., Iulia Concordia dall'età romana all'etàmoderna, Treviso 1978; Archeologia Veneta, 1978-; AA.VV., La basilica dei santi Felice e Fortunato in Vicenza, 2 voll., Vicenza ...
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ISOZAKI, Arata
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Oita (isola di Kyushu) il 23 luglio 1931. Ha studiato e si è laureato nell'università di Tokyo, lavorando poi con K. Tange dal [...] -90).
In queste, come in altre opere qui non citate, sono evidenti numerosi riferimenti, espliciti o impliciti, ad architetti della ''prima etàmoderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...