Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] il più celebre fu S. Viganò, creatore del coreodramma, limite estremo della tendenza pantomimica.
L’Ottocento
Nell’etàromantica, la tecnica si perfeziona ancora con l’introduzione delle punte, che consentono di sollevare il corpo allungandone, nel ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] intermedia. Queste idee furono esportate con le guerre della Francia rivoluzionaria e napoleonica.
Il travaglio intellettuale dell’etàromantica (G.J. Fichte, M.me de Staël, A. Manzoni, G. Mazzini) – contrassegnato da una ridefinizione dei caratteri ...
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Il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica. Commedia d’i. (o d’intrigo) Quella che deriva il suo maggiore interesse non dalla delineazione dei [...] , nel secolo successivo, Beaumarchais, particolarmente con Le Barbier de Séville. Il genere giunse così sin quasi alle soglie dell’etàromantica – e se ne ha un esempio cospicuo in Kabale und Liebe di F. Schiller, dramma rappresentato nel 1784 – e ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] , Humboldt combinò la tendenza a quantificare, propria del tardo Illuminismo, con la visione geografica e storica dell'etàromantica. Il più noto contributo di Humboldt alla meteorologia, la scoperta delle isoterme (linee di temperatura costante), è ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] la storia come "svolgimento" significa "concepirla come storia di valori ideali, i soli che si svolgano" (ibid., p. 259). Nell'etàromantica non vi è spazio per decadenze, declini, tramonti o anche ritorni e cicli: "l'idea del circolo cedette innanzi ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] romantica secentismo identifica per antonomasia il barocco. In realtà il Seicento va riabilitato anche dal punto di vista storico-linguistico (Coletti 2001; Testa 2002): l’età
L’espansione dell’italiano nell’età barocca si può ricostruire a partire ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] nel 19° sec., in concomitanza con l’affermarsi della cultura romantica e del suo interesse per la favolistica, da una parte la continuità educativa con la scuola primaria. Possono iscriversi i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni e il monte ore ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] di Quintiliano), fino a trasmettersi nei trattati dell’età imperiale e bizantina, talora con un’ancor più ‘unità drammatiche’, contro cui si ebbe la prima battaglia della critica romantica e, in Italia, la polemica di A. Manzoni. Il Romanticismo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , come quella di G. Lukács; le si opposero invece la tradizione romantica del simbolismo mistico e l’estetica anticlassicistica, né vi si riconobbe G imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli Ottoni (10°-11° sec.).
Il s. ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] la narrativa di M. Amis (n. 1949), che lavora su tempo, età e memoria (Time's arrow, or The nature of the offence, guerra. Dopo aver avuto tanta parte nella l. del periodo romantico esso ritorna nella l. del dopoguerra nell'opera di Miłosz (Rodzinna ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...