Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] partecipano dei caratteri essenziali del n. alessandrino, anteponendo l’attività erudita ed esegetica a Scoto Eriugena, influenzarono molti aspetti della mistica e della teologia dell’età scolastica. Ma per ritrovare una vera rinascita del n. occorre ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] G H I K L M N O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche d’istituire a Roma un Didaskalèion simile a quello alessandrino, fondò il monastero di Vivarium, presso Squillace, ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] opera della scuola ateniese, raffinandosi ulteriormente con la scenografia alessandrina. Nel teatro antico le s. erano di tre di scenografi. I Bibiena riassumono l’ideale storico dell’età barocca, e cioè ampliare fino all’inverosimile con prospettive ...
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Nadia Verdile
Emancipazionista e filantropa italiana, meglio nota come Alessandrina Ravizza, detta Sacha (Gatčina 1846 - Milano 1915). Nata in Russia da padre di origini italiane, funzionario dell’esercito [...] zarista, e dalla tedesca Caterina Bauer, all’età di 17 anni, dopo un breve soggiorno a Bruxelles, si trasferisce a . Muore a Milano nel gennaio 1915.
Bibl.: A. Negri, Alessandrina Ravizza e la Casa di Lavoro, commemorazione tenuta all’Umanitaria il ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] svolsero ad Alessandria furono causa di una rapida decadenza della medicina alessandrina. La sola scuola che giunse a una certa importanza è per lavoro femminile, ecc.) oppure a seconda dell'età (per asilo infantile o per scuole elementari).
Con tali ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] anche in Roma, seguendo ora il gusto per l'arte alessandrina e ora la maniera neoattica, si praticasse la toreutica e le varie forme dell'arte dello smalto nel Medioevo.
Medioevo ed età moderna. - Oltre ai vetri dorati, i cristiani usarono il vetro ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] Africano, ispirato alle dottrine mediche delle scuole alessandrina e araba. Dal magistero di Costantino traeva le principio del sec. IX. Tutto ciò è quanto sappiamo per l'età più antica. Essendo allora generale il costume di ritenere e curare ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] anche a poco a poco quella dell'altro grande poeta dell'età cesariana, Lucrezio, il cui poema, De rerum natura, era dell'"Arcadia". La moda della poesia pastorale, sull'esempio alessandrino di Teocrito, apparteneva alle tendenze e ai gusti dei ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] , il papiro della Costituzione di Caracalla, i papiri di Aphroditō dell'età bizantina, e, sotto un certo aspetto, anche i frammenti dei cosiddetti atti dei martiri alessandrini. Altre volte da un tritume di dati sparsi nei più disparati documenti ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] d'Arte Min. P. Istr., giugno 126, p. 543). che artisti alessandrini abbiano lavorato agli altri mu. sa) ci (quello con il paesaggio nilotico altro luogo ce ne ha lasciati tanti, e tutti dell'età romana.
Le zone più a contatto con l'Africa annoverano ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...
eta
èta s. m. o f. [dal gr. ἦτα, lat. eta], invar. – 1. Nome della 7a lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo η, maiuscolo H); nel sistema vocalico del greco antico indicava la vocale èe, lunga e aperta (corrispondente...