La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] italiche dei secoli precedenti (né con le regioni augustee, né con i distretti degli iuridici, etc.). .
27 Sono noti tre supplenti dei prefetti del pretorio a Roma in età dioclezianea e tetrarchica: Septimius Valentio a(gens) v(ices) praeff(ectorum) ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Costantino non ai tetrarchi, ma alla tradizione augustea e al tentativo di definire un nuovo codice crisi (III-VI secolo), in Il Senato nella storia, I, Il Senato nell’età romana, Roma 1998, pp. 223-375, in partic. 268-283 ha sostenuto questo ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] che a Roma permangono per diversi secoli, lungo tutta l’Età moderna e fino ai nostri giorni, come modelli di ispirazione Mussolini: un’esposizione che dura un anno intero, la Mostra Augustea della Romanità, lungo le 26 sale da Romolo fino a ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] figurata, minime maculetur»83. Abolisce la legislazione augustea contro il celibato, venendo incontro sia a , Costantinopoli: la “seconda Roma”, in Storia di Roma, III, L’età tardoantica, 1, Crisi e trasformazioni, Torino 1993, pp. 747-748, e ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che avesse origine nel periodo della loro minore età (ad esempio se essi erano stati affrancati da in Antiquité Tardive, 3 (1995), pp. 33-53.
5 Sulla legislazione sociale augustea si veda ad esempio T. McGinn, Prostitution, Sexuality, and the Law in ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] fortunata millanteria iconica che va dalla statuaria augustea al dittico Barberini –, per fare da ritratto di Tiberio alla corte dei Sasanidi, in Aquileia e la glittica di età ellenistica e romana, Atti del Convegno (Aquileia 19-20 giugno 2008), a ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] il 328. Si sa infatti che l’Augusta lo intraprende in tarda età, e che muore a circa ottant’anni non molto dopo il suo in causa da J.F. Merriman, The Empress Helena and the Aqua Augustea, in Archeologia Classica, 29 (1977), pp. 436-464, per ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] in Arezzo, a Camuri, ovvero Gaius Amurius, e al vasaio di epoca augustea P. Attius. Nel 1947-48 e nel 1950 J.-M. e G. Durante questa campagna sono venute alla luce tracce di un insediamento di età Satavahana, fiorente dal I sec. a.C. al III sec. d ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] nesso tra monoteismo e violenza. In secondo luogo, quel periodo dell’Età moderna, tra XVII e XVIII secolo, in cui si formano i si diffondono a Roma proprio a partire dalla rivoluzione augustea, per conoscere poi una grande diffusione nell’Impero dei ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] s., n. 80 c; E. Baggio Bernardoni, Este, in G. Cavalieri Manasse, Il Veneto nell'età romana, cit., II, p. 225; I. Ruggiero, TGR, II, p. 449.
Civitas Camunorum G. Bejor, L'edificio teatrale nell'urbanizzazione augustea, in Athenaeum, LXVII, 1979, p. ...
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augustèo agg. e s. m. [dal lat. Augustēus agg., lat. tardo Augustēum s. neutro]. – 1. agg. Dell’imperatore romano Augusto (63 a. C
14 d. C.), dell’età di Augusto: Roma ... nel secolo a. era la più popolata città (G. Targioni Tozzetti). 2....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...