MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] : il suo grande scopo sono i prodigi della visione.
Sete di spettacoloso che si perpetua e s'accresce in tutta l'etàbarocca; dove lo "spettacolo" collabora per tanta parte ai successi d'un Metastasio; dove la semplicità bonaria d'un Goldoni - la cui ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] esempio di ripresa di un tema - il doppio - diffusissimo in tutta la letteratura occidentale, soprattutto ancora in etàbarocca e poi nel fantastico ottocentesco. Il tema è stato ripreso più volte dalla letteratura postmoderna (Slethaug 1993) sia ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] e rivoluzioni. Movimenti culturali dal XV al XVIII secolo, Roma-Bari 1975.
Manierismo e Barocco: B. Croce, Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929; E. D'Ors, Del Barocco, trad. it. a cura di L. Anceschi, Milano 1945; G. Weise, La doppia origine ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] lirica petrarchesca divenne dominante, principalmente per l'influenza del Bembo, nel Cinquecento, mentre nella successiva etàbarocca trovarono largo svolgimento le sottigliezze intellettuali di quella lirica, la cui artistica compostezza attrasse d ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] "metafisiche" sono, insieme, alta poesia d'ogni tempo, sono nondimeno impostate su una forma mentis che era quella dell'etàbarocca e non altra. Dal concetto meramente artificioso a quello che è immagine viva si passa per gradi insensibili, sicché ...
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RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] della repubblica amalfitana, si trovano edifici recenti impostati su analoghi schemi strutturali. Perfino l'etàbarocca, che a Napoli, Lecce, Catania, ecc., ha lasciato impronte così vigorose, non ha recato sostanziali modificazioni nelle costruzioni ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] , Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, 2ª ed., Bari 1927, specie introduzione e saggio finale; id., Storia dell'etàbarocca in Italia, Bari 1929, passim; id., Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, passim; id., in ...
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FONTE (lat. fms; fr. source; sp. fuente; ted. Quelle; ingl. spring, well)
Gioacchino MANCINI
Emilio LAVAGNINO
Nicola Turchi
Per la parte idrologica, v. sorgente.
Fonti sacre. - Alla religiosità primitiva [...] , come nel fonte decorato con rilievi bronzei di Iacopo Sansovino in S. Marco a Venezia (1545). Soltanto nell'etàbarocca il fonte battesimale, divenuto quasi la ragione architettonica della cappella ad esso destinata, fu più spesso opera dell'autore ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] dell'argomento); A. Pepe, l'estetica del G. e del Calopreso, in Rinnovamento, Cosenza, gennaio 1923; B. Croce, Storia dell'etàbarocca, Bari 1929; id., Nuovi saggi sulla letter. italiana del Seicento, Bari 1931, pp. 341-46. - Sul G. giureconsulto e ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] . Non mancano del resto edifici, anche cospicui, privi di zoccolo; e basti citare l'esempio di Palazzo Venezia.
L'etàbarocca non modificò neanche essa sensibilmente lo schema dello zoccolo, limitandosi al più a dare talvolta a questo un'impronta di ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...