(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] di P. Maas, che fanno di lui a buon diritto anche un bizantinista; per la seconda le edizioni di F. Munari (Marco Valerio, Norden, La prosa d'arte antica dal VI secolo a.C. all'età della Rinascenza [1915-183], ed. italiana a cura di B. Heinemann ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] come portato di eventi più recenti legati alla politica della corte bizantina. Nel 727 la guerra iconoclasta mossa da Leone III e , essendo comunque già diffusa nel retroterra fin da età medievale. Alla definizione di un’idea nazionale slovena ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] gruppo di testi, che si colloca fra la tarda età longobarda e l’età carolingia, è formato da: Indovinello veronese (fine VIII di un antico legame con la lingua e la cultura bizantina la carta cagliaritana del giudice Costantino Salusio (1089-1103), ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] essi stessi lessemi di formazione recente (sebbene tra età dei nomi ed età degli oggetti nominati non vi sia alcun legame lessemi come brace, martora, sapone, vanga. Vocaboli di origine bizantina sono all’origine, diretta o remota, di bottarga, duca ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] più diretta imitazione delle tipologie di età classica. Comunque in età carolingia i livelli più alti e prodotto diretto della rinascenza macedone. Ma nel libro e nell'epigrafia bizantina essa rimase in uso assai a lungo e con poche modificazioni ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] intera Italia, con esclusione dei territori sottoposti alla dominazione bizantina (Sanga 1995: 86-91).
Accantonando le fasi più cancelleria, che nella contigua zona lombarda si dispiega in età umanistica e prerinascimentale, a Venezia ha origine in ...
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Posta al centro del bacino occidentale del Mediterraneo, la Sardegna trae dalla posizione geografica e dall’accentuata diversificazione interna del territorio i fattori che caratterizzano la sua storia [...] (V sec. - 534) e la successiva dominazione bizantina, a partire dal IX secolo l’isola si organizzò autonomamente Ancora vitale nelle aree rurali e presso le fasce generazionali d’età elevata, è in sensibile regresso nei centri più importanti e ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] "un sostrato linguistico prebizantino, né un'infiltrazione lessicale bizantina, ma ritengo indimostrabile e soggettiva l'asserzione che stato messo fuori ruolo per raggiunti limiti d'età e pensionato, invitato dalla neoistituita università di Lecce ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] dell’ortografia italiana (1670), Daniello Bartoli (➔ età barocca, lingua dell’) precisa che l’interpunzione Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008a, pp. 25 ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] diverse, come nel caso dei maccheroni, che in età moderna sono «pasta lunga forata a sezione rotonda»; stato rimesso in discussione da nuove ipotesi che collegherebbero l’area bizantina di pitta, ancora oggi presente nel meridione d’Italia: potrebbe ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
folle3
fòlle3 s. m. [dal lat. fŏllis (v. la voce prec.), attrav. il sign. di «borsa, sacchetto dei soldi»]. – Unità monetaria che compare nella Roma antica alla fine del sec. 3° d. C. e continua in età bizantina, di metallo vario (bronzo,...