URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] da affiancare alla porta urbica.
Tra i più comuni ricordiamo: a) il duplice sbarramento con cavedio interposto su alcuni rilievi di edifici trionfali di età post-domizianea (rilievi aureliani al Palazzo dei Conservatori e sull'Arco di Costantino a ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] famoso archetipo ellenistico sono abbastanza comuni le varianti in cui Etruria su specchi, ciste e su un'urnetta perugina. In età romana i temi della gara e gruppi di M. e pena di ricordare che nel più tardo dei sarcofagi che vi si riferiscono, quello ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] di una visione enoteistica comune al ceto dirigente, inserisce che si difendono in nome dei potenti e per la natura dei luoghi in cui si trovano .), Pievi e parrocchie in Europa dal Medioevo all’età contemporanea, Galatina 1990.
A.A. Settia, Chiese, ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] villanoviano, ma la documentazione è soprattutto dell'età etrusca, dalla fine del VI al IV si ha notizia di materiali rinvenuti all'interno dei templi; la stipe sacra arcaica dell'acropoli i quali presentano elementi comuni: un corridoio d'accesso ...
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GERMANIA INFERIOR ET GERMANIA SUPERIOR, province romane
G. C. Susini
La costituzione di una o più circoscrizioni provinciali nei territorî lungo il Reno e a oriente di questo sino all'Elba (Albis) era [...] riscontrabile anche nelle formazioni storiche dei tempi successivi, sino all'età moderna. I riflessi più evidenti Ubiorum per i riti comuni, mentre le tribù celtiche convenivano a Lugudunum; altresì, i poteri dei magistrati provinciali, che furono ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] età classica (VI-IV sec. a. C.). Ma mentre in questo periodo, per la scarsezza degli oggetti rinvenuti, la documentazione su suolo greco è data quasi esclusivamente dalle riproduzioni su statue, rilievi, vasi dipinti e dagli inventarî deicomuni, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] medievale, secondo i canoni bizantini. Sulle rovine dei castelli di età giustinianea (VI sec.) vennero costruite molte nuove Accanto ai castelli dei boiari le indagini archeologiche hanno rivelato strutture pertinenti a comuni abitazioni: si tratta ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] a. C., di una colonia civium Romanorum sotto la guida dei tresviri C. Calpurnio Pisone, P. Claudio Pulcro e C giudicata sospetta; tuttavia ancora in età adrianea sappiamo godeva dello statuto quella riscontrata per le comuni abitazioni di G. rinvenute ...
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MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] comuni monete per grandezza o esecuzione e quindi in particolare una serie di emissioni romane di età del tutto sporadico se ne era avuto nel primo impero), ultimo stadio dei m. stessi e nerbo della produzione di questo carattere che si estende ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] sposa e paredra è Aya, i suoi figli hanno nomi comuni significanti diritto, giustizia.
La sede più celebre del suo culto Oltretomba, giacché la presenza dei simboli ctoni esclude un minime rispetto a quelli dell'età precedente. Tuttavia il dio che ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...