ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] egiziani esclusi i migliori esemplari di Tell el-῾Amārnah e dell'età saita - cui non sfugge nemmeno questo bellissimo ritratto - è a Ḥ. ma che in realtà sono comuni a tutta la famiglia dei Thutmosidi, per cui non è possibile assegnarli ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] 'ultimo elemento in comune). Concetti inoltre come quello di s. normale (le forme ideali dei singoli segni alfabetici ai 11532: contributo allo studio dello stile di cancelleria nei papiri greci di età romana, in Aegyptus, XLV, 1965, pp. 216-249; id., ...
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Vedi NAUKRATIS dell'anno: 1963 - 1995
NAUKRATIS (Ναύκρατις, Naucrătis)
E. Paribeni
Città greco-egizia situata sul Delta in prossimità del ramo Canopico del Nilo e a breve distanza da quella che fu nei [...] del terreno del kōm ad opera dei coloni del Delta. Di conseguenza quasi le senza patria coppe a occhi e le più comuni coppe ioniche a striscioni. A partire dalla fine originarî o vi risiedettero: ultimi in età romana Ateneo e Proclo. Per contrario ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] attica, ionica, bucchero, ceramiche comuni, moltissimi krateriskoi e bronzetti. Si è (con bibl. ult.).
D. Nonnis, Un patrono dei dendrofori di Lavinium. Onori e munificenza in un dossier epigrafico di età severiana, in RendPontAcc, 68 (1995-96), pp. ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] fiamma (Paus., i, 26, 7).
Le forme dei c. si moltiplicano nel periodo ellenistico; sappiamo che (Cic., Verr., iv, 28). Più comuni erano quelli marmorei con base e fusto a moda che si può far risalire ad età augustea, ed anche più addietro. Tali ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] deposizione delle spoglie dei due apostoli, o il luogo ove avrebbero soggiornato da vivi.
L'età costantiniana segna la prima Medioevo in Occidente. La derivazione del culto dei martiri dal culto comunedei morti, ha indotto alcuni studiosi a supporre ...
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ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] dovuta la fertilità dei campi. In tal modo si compì la scissione completa dei due caratteri primitivi, comuni a tutte le convincente, in quanto ancora su un vaso a rilievo di età ellenistica vediamo Oreste che abbraccia con la sinistra l'omphalòs di ...
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Vedi TRAIANA AUGUSTA dell'anno: 1966 - 1997
TRAIANA AUGUSTA
D. P. Dimitrov
Oggi Stara Zagora, città della Bulgaria meridionale; era una delle più importanti città della Tracia provincia romana. È situata [...] della densità della popolazione dei centri antichi. Parallelamente ai comuni villaggi traci dell'epoca di v.) i cui strati hanno dato materiali neolitici, della prima Età del Ferro e di età ellenistica.
Bibl.: Oberhummer, in Pauly-Wissowa, III, 1899 ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] nel caso di insediamenti fortificati in età romana, di cinte murarie poste a difesa dei centri cittadini emergenti e in continua delle armi da fuoco; in questa fase divennero più comuni le strutture murarie 'a scarpa', aumentarono gli spessori delle ...
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INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] la maggior parte delle case di Roma hanno muri contigui o comuni. Così è che, secondo Tacito, Nerone, per ridurre i avere almeno dei muri proprî, cioè che il confine di due case vicine fosse formato da un doppio muro.
Nell'età repubblicana la ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...