Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] peraltro sempre sorda nella pronuncia classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano d’Italia e in tutta la Romania occidentale tra la tarda età romana e il primo Medioevo l’s tra vocali nel corpo ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] alterazioni cardiache (tanto più frequenti quanto più giovane è l’età del soggetto), che si possono manifestare con i segni dell’endocardite – il fattore più comunedei vizi cardiaci – , della miocardite, talora della pericardite o addirittura della ...
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Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] o. acuta ematogena); predilige l’età giovanile interessando la metafisi delle ossa vivo; il cavo si mette in comunicazione con l’esterno mediante orifizi fistolosi. con conseguente scomparsa del canale midollare e dei canali di Havers. L’o. cronica, ...
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Abnorme persistenza, in adolescenti o adulti, di caratteri fisici (soprattutto sessuali) o psichici propri dell’età prepuberale. A seconda del deficit evolutivo si distinguono generalmente tre forme d’i.: [...] classificazione degli i. che si riferisce ai più comuni meccanismi patogenetici: a) alterazioni dell’asse ipotalamo-preipofisario delle gonadi; c) deficit quantitativi e/o qualitativi dei recettori per gli ormoni sessuali con blocco dell’evoluzione ...
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PLASTICA, CHIRURGIA (XXVII, p. 489)
Luigi TONELLI
Si può dire che un nuovo periodo nella chirurgia plastica è sorto da quando V. P. Blair e J. B. Brown (1929) hanno introdotto il concetto dell'innesto [...] la rigenerazione.
Lo spessore ideale dei lembi di questo genere - come ovvio - quando si tratti di soggetti di giovane età.
Ciò in teoria; in pratica grandi difficoltà sono si ricordano, tra le più comuni, le piaghe e le deformità consecutive ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] da tali agenti sono estremamente comuni. Una delle principali caratteristiche biologiche dei virus erpetici è quella di causare una variante emorragica (dengue emorragica), più frequente in età pediatrica, che può dare una mortalità del 10÷15 ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] particolari anche se nella maggior parte dei casi l'obiettività neuromuscolare è comune a quella della maggior parte delle i venti anni per problemi respiratori. Infine, nella forma dell'età adulta, l'esordio avviene dopo i venti anni con lieve ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] della presenza della microglia e della conformazione dei vasi intraparenchimali. Comuni a tutte le encefaliti sono la proliferazione di Alzheimer
La malattia di Alzheimer è una demenza legata all'età (ne è affetto il 5% degli ultrasessantenni) ed è ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] tropica venisse trasportata all'uomo per mezzo dei flebotomi. Questa veduta fu (1929) ripresa Napoletano dove specialmente colpiti sono i comuni vesuviani; in Puglia (in modo così caratteristica come nel bambino. L'età più avanzata in cui, in Italia, ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] s. così come la durata relativa dei due stati subisce profonde variazioni dall'età neonatale all'età senile. Come esemplificato nelle figg. l'insonnia che si accompagna a stati emotivi assai comuni, quali per es. l'ansia; oppure all'assunzione ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...