BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] cataloghi volevano essere soltanto inventari dei beni librari posseduti dalla comunità, senza alcun valore di destinata alla lettura ma solo alla conservazione. Più tardi, per l'età sveva, si hanno notizie circostanziate della b. del monastero italo- ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] Intanto le insoddisfazioni dei prelati delle due obbedienze si combinavano in un impegno comune che avrebbe società, istituzioni, in Id.-M. Knapton, La Repubblica di Venezia nell'età moderna. Dalla guerra di Chioggia al 1517, Torino 1986, pp. 247 ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] prestigio. In questo quadro fiorì la maggior parte dei luoghi comuni che dovevano caratterizzare la letteratura agiografica per tutto il bizantino caratterizza il santo come appartenente a una delle tre età dell'uomo: l'imberbe, l'uomo maturo con la ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] 'identificazione con essa.
Nell'età delle Università (13° secolo poiché con l'atto di esso niente ha in comune l'atto del corpo.
A partire dal commentatore e le verità universali che trascendono il mondo dei sensi e della materia. In tal senso esso ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] rispetto a quelli dei secoli precedenti; in essi si manifestano l'inventiva e la varietà peculiari dell'età romanica, ma il piramidali (Fritz, 1982, nrr. 244, 247).Le forme più comuni del sec. 14° si incontrano ancora frequentemente nel 15°, qualche ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] suoi interessi, comuni del resto a 330; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci. Saggio sul giansenismo italiano, Firenze 1920, pp. 190, 70 n.; C. Capra, Il giornalismo nell'età rivoluzionaria e napoleonica, in La stampa italiana dal ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] , anche i beni ecclesiastici, che prima appartenevano alla comunitàdei fedeli, furono trasformati in "beneficia sive feuda". E ; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna, Napoli 1971, ad Indicem;D. Ambrasi, Riformatori e ribelli ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] delle comunità. Non esistono regole comuni alla base della costruzione dei monasteri e 'architettura degli Ordini mendicanti in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971 ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] dal soggiorno fiorentino, per la comune passione per le lettere e la aveva dalla sua anzitutto l’età avanzata (sessantasei anni) e la Roma pontificia, Torino 1998; G. Benzoni, P. III, in Enciclopedia dei papi, III, Roma 2000, pp. 91-111; Carlo V e l ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] integrazione fra luoghi di venerazione cristiana e antichi monumenti dell'età romana.Le fonti per lo studio delle vie del p. la geografia dei p. europei fra i secc. 9° e 12° si deve dire che uno dei grandi assi della comunicazione N-S resta ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...