Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] 3,5 milioni di anni), i resti dei primi Australopithecus afarensis (fra cui lo E. si fanno più precise. In età romana (25 a.C.) C. lo sviluppo artistico dell’E. presenta un percorso comune con quello dell’Eritrea. Nel periodo preaksumita (dal ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ) fino alla morte naturale, a prescindere dallo sviluppo, dall’età o dalle condizioni di malattia.
Diritto
P. fisiche e p passi biblici (in particolare dei Salmi); quella che ritiene il termine derivante dal lessico comune del tempo, cioè ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] raffigurazioni zoomorfe e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco una letteratura delle comunità della diaspora che ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] (dopo il 500 a.C.) quello di La Tène; la civiltà d’età preromana è designata gallica. Dall’opera di Cesare è noto un gran numero la vita religiosa delle comunità ed erano sovraordinati alla classe dei guerrieri. Dalla testimonianza di ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] mentre quella sinistra è posteriore al Mille.
Formatasi in età antica, P. fiorì agli inizi dell’era volgare in corrispondenza delle principali infrastrutture di comunicazione quali la stazione ferroviaria e il canale dei Navicelli che, collegando P. ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] celebrando le virtù e le imprese degli dei; era accompagnata dalla cetra e il ); e in esametri sono gli i. orfici (che sono d’età imperiale, forse del 2° sec.). Invece gli i. di Mesomede sentimenti comuni a un popolo o a una qualsiasi comunità. Alcuni ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] di Tiro e Ba‛alat di Biblo: in origine nomi comuni, il primo per «re della città» e il archeologici riguardano centri minori o di età relativamente tarda, si somma la in Fenicia della tripartizione della pianta dei santuari, con vestibolo, cella e ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] loro numero originario è incerto: in età storica erano sei (una settima vestale di onori e privilegi ignoti alle comuni donne romane. Il loro compito più le spalle, agganciato sul davanti. astronomia Uno dei pianetini, scoperto nel 1807 da H.W.M ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] del ritorno in Palestina degli Ebrei dispersi divenne uno dei più comuni della letteratura apocalittica e delle aspettative messianiche del giudaismo. ripreso, in età contemporanea, per indicare la dispersione di membri di una comunità in paesi dove ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] alla ricerca di nuovi equilibri
Rispetto all'evoluzione della tarda età moderna e della prima metà del 20° secolo, il non può essere spiegato soltanto con la politica antireligiosa dei governi comunisti, per quanto dura e sistematica essa sia stata; ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...