GONZAGA, Ludovico
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome, nacque a Mantova con ogni probabilità verso la fine degli anni Venti del Trecento, secondogenito di Guido di Luigi e di Agnese di Francesco [...] .
Il 30 marzo 1370 gli Anziani e i Savi del Comune nominarono il G. capitano del Popolo secondo una procedura ormai Della Scala. Il matrimonio, dilazionato in principio per la giovane etàdei promessi sposi, subì poi una serie di ritardi per varie ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] , p. 348 s.; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca e deicomuni della contrada saccense tra il Belice e il Platani, Napoli 1924, (rist. R. Moscati, Per una storia della Sicilia nell’etàdei Martini (Appunti e documenti 1396-1408), Messina 1954 ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e deicomuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] storiche più antiche sono: il P. del regno di Sicilia, risalente all’età normanna (sec. 12°); il P. del Friuli e quello dello Stato moderna, il P., con due camere (Camera dei pari e Camera deicomuni), che iniziò la sua attività l’8 luglio ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] si dibattevano di fronte alla crescita economica deiComuni rivieraschi. La mediazione genovese, tuttavia, non Medioevo, in Miscellanea di storia italiana, s. 4, V (1961), ad Indicem; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, ad Indicem. ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] dette vita al periodico domenicale Avanti!, organo deicomuni vesuviani, fusosi poi con Il Socialista di e classe operaia in provincia di Massa-Carrara dall'Unità d'Italia all'età giolittiana, Firenze 1976, ad Indicem; N. Dell'Erba, Le origini del ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] a Firenze, come nella maggior parte deiComuni italiani, alternarsi forme miste di governo G. Porta, Parma 1991, I, pp. 259 s.; Storia di Milano, IV, L'età comunale. Dalle lotte contro il Barbarossa al primo signore (1152-1310), Milano 1954, pp. 115 ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] dei principati, Milano 1969, ad Indicem, sub voce Este d', Niccolò II; A. Vasina, La Romagna estense. Genesi e sviluppo dal Medioevo all'età moderna, in Studi romagnoli, XXI (1970), p. 65; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze ...
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GRILLO, Amico
Enrico Basso
Non conosciamo i nomi dei suoi genitori, né il luogo e la data della sua nascita da collocarsi, presumibilmente, a Genova nel primo quarto del sec. XII.
Esponente di rilievo [...] magistratura: fu console del Comune nel 1176, in un momento assai significativo delle vicende politiche deiComuni italiani, e di nuovo in qualità di latifondisti.
Ormai giunto a un'età sicuramente avanzata, il G. probabilmente meditava un ritiro ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] 1965 e il settembre 1968 fu sindaco di Torino (e pressoché contemporaneamente presidente dell'Associazione italiana per il Consiglio deiComuni d'Europa), carica dalla quale si dimise a seguito di quello che egli amava definire "un fenomeno di ...
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SABA MALASPINA
MMassimo Oldoni
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, S., scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il [...] deicomuni, nessun riscontro si dimostra sensibile verso la spinta rinnovatrice delle comunità cittadine in Italia meridionale nell'età sveva e primoangioina: aspetti sociali ed istituzionali, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina. ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...