DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] 'ultima circostanza suggerisce anche che D. giungesse al regno in età matura, essendo suo figlio già adulto.
Alla morte di Astolfo un nuovo, ampio regolamento dei reciproci interessi patrimoniali nel regno: messi comuni si recarono nel Beneventano, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] testi aristotelici:
La prima parte tratta dei principi e accidenti comuni delle realtà naturali, e se ne parla spesso qualificato come un connotato deteriore dell’aristotelismo della prima età moderna. Si possono, in proposito, ricordare i sarcasmi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] Gelone e di Gerone’; la normanno-sveva e infine la ‘austriaca’, l’età di Filippo II. Vi è dunque una storia ‘interna’ della Sicilia, che l’Isola si governava a Comune, pure questo governo era in mano dei soli baroni e dei militi: ed ei certamente dee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] la comunicazione delle ricerche e della produzione culturale italiana ed europea; la riforma dei programmi accademie lombarde del Settecento, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa, 2° vol., Cultura e società, a cura ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] già fatte da Ottone, re dei Romani, con il diploma di 1266, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate 'Constitutio in Basilica Petri' nella dottrina di diritto comune, in Studi di Storia del diritto, II, ivi ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] sue immediate propaggini, se non fosse che la vicenda dei gruppi antagonisti di questa città si inserisce nel più vasto problema della formazione delle partes interne ai comuni nell'età di Federico II. Solo considerando questo più ampio contesto ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] coscienza comune dell'Occidente (abendländisches Gemeinschaftsbewusstsein; Löwe, 1956). L'elevazione del re dei pluralità per quanto riguarda l'arte fin dall'età delle migrazioni dei popoli, per la quale deve essere contemporaneamente considerata ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] Rivista Internazionale di Diritto Comune", 2, 1991, pp. 153-174.
G. Vitolo, L'età svevo-angioina, in Storia : Palermo, Foggia, Napoli, Napoli 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] matrimonio; ma se nel 1158uno dei suoi figli era già suddiacono della Chiesa romana e in età da essere eletto arcivescovo di Ravenna locali contro la sua potenza: il 22 febbr. 1160 il Comune di Asti stringeva un'alleanza di dieci anni coi signori di ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] che, tributaria dei Franchi, ma decisa a difendersi da un assoggettamento diretto, aveva interessi comuni con i Longobardi , 230-278, 281, 408 s.; R. Cessi, Studi sulle fonti dell'età gotica e longobarda, II, in Arch. Murator., XXII (1922), pp. 618 ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...