BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] narra Pietro Usimbardi - con motivi di interesse comuni anche al granduca, che quest'ultimo approvò il per la voce lo judico per uno dei più rari ingegni che habbia l'Italia anzi è mostro di natura il sapere quanto ha in età di 24 anni tanto che di ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] riforme dall'età degli Aragonesi a Carlo V avevano solo peggiorato la situazione. Con l'avvento dei Borboni la di Giuseppe Faraone, Nicola Caiano ed altri inquisiti di tre furti comuni di notte in strada pubblica con mano armata ed in campagna, ...
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popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] Età imperiale. Durante il Medioevo, il p. continuò a indicare la comunità residente in un luogo nella sua totalità. Nei comuni valori: l’unità del p. e l’eguaglianza in dignità dei suoi membri. In quasi tutte le ideologie popolari, anche in quelle ...
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GABRIELLI, Bino
Giovanni Ciappelli
Figlio di Pietro (o Petruccio) di Gabriello, fratello di Rosso e di Cante, nacque a Gubbio nella seconda metà del sec. XIII.
Dalla sua famiglia, una delle più importanti [...] nel 1315, fu a sua volta nominato capitano di guerra dei Fiorentini nel 1331 durante la guerra contro Lucca, ma troppo G. Franceschini, Gubbio dal Comune alla signoria deiMontefeltro, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, Atti del Convegno ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] stata appunto liberata) e di gratuiti luoghi comuni sulle presunte attitudini dei sudditi della monarchia francese, "efferrati, cupidissimi politico di propaganda e di battaglia.
Il C. morì all'età di cinquantotto anni a Roma, dove si era recato al ...
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BASSO DELLA ROVERE, Antonio
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Figlio di Giovanni Basso e di Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XV, quasi certamente a Savona.
Il [...] B., ma comuni a tutto il gruppo dei parenti meno favoriti, verso il potente nipote dei papa. Il 10, 21; La Civiltà cattol., XIX (1868), 1, pp. 679 s.; P. Adinolfi, Roma nell'età di mezzo, II, Roma 1881, p. 144; E. Müntz, Les arts à la cour des papes, ...
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BOSSI, Donato
Susanna Peyronel
Nacque a Milano da Giovanni, nobile milanese, il 5 marzo 1436. Proveniva da un'antica famiglia alla quale egli nella sua cronaca attribuiva origini assai prestigiose, [...] acutezza di riflessione. Per l'età anteriore egli accetta le tradizioni leggendarie di Milano, sulle lotte con i comuni vicini, sulla sua espansione comunale e restauratore della libertà dello Stato, protettore dei poveri, degli orfani e delle vedove ...
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corporazioni
Silvia Moretti
Le associazioni di mestiere
Nell'Europa medievale si chiamavano corporazioni le associazioni di tutti coloro che in una determinata città esercitavano lo stesso mestiere. [...] restare uniti per difendere i loro interessi comuni e aiutarsi a vicenda in caso di bisogno Firenze erano quelle dei giuristi, dei banchieri, dei notai. Le arti dura vita dell'apprendista
Nel Medioevo e in età moderna imparare un mestiere non era una ...
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DE FRANCESCHI, Marcantonio
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia attorno al 1510, ultimo dei due figli di Bartolomeo di Piero. Di famiglia tra le più "comode" del ceto cittadino e da tempo stabilmente [...] nel 1529 cancelliere grande - intraprese in giovane età, al pari del fratello maggiore Piero, una Archivio di Stato di Venezia, Consiglio dei dieci, Comuni, regg. 26, c. 84; 27, c. 156; 28, c. 57; Ibid., Avogaria di Comun, busta 371/11; Ibid., Arch ...
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BALDOVINI, Chello
Armando Petrucci
Di famiglia originaria di Bagni di Romagna, dovette nascere da un Uberto intorno alla metà del sec. XIII. Trasferitosi con i suoi familiari a Firenze, ove nella seconda [...] dello stesso anno è nominato notaio dei Priori, e nel maggio dell'anno seguente notaio dei capitani dell'esercito. Per quattro ormai troppo avanti in età, e il 7 dic. 1335 fu eletto al suo posto, come cancelliere del Comune, suo fratello Rinaldo. ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...