(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] egualitarie; non di rado, inoltre, soprattutto in età moderna, valori cristiani sono stati posti a di congruenza di figure, anche se sono comuni dizioni come u. di segmenti, criteri di u. dei triangoli); u. di espressioni algebriche, riferita ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] sotto un profilo mineralogico, la natura dei vetri che talora compaiono in talune medi statisticamente rilevati (per es., l’età in cui, in una certa popolazione, stabilire un certo numero di n. comuni, fondate sui risultati acquisiti dalla scienza ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] determinazione di un sistema di loci o tavola dei principî comuni (capita communia), vale a dire di uno altro capitolo di questo lungo dibattito, ormai estraneo all'età del Rinascimento.
Bibliografia
Akkerman 1988: Rodolphus Agricola Phrisius 1444 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] povertà, castità e obbedienza, anzi non prendevano alcuno dei voti comuni ‒, ma nel 1678 il padre superiore generale dall'adulazione e dalla falsità della vita di corte dell'Età moderna. Ispirato dalla Congregazione dell'Oratorio o dalla Compagnia ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] cui Ippia diceva di avere scienza. L'elenco è incompleto, ma i dati comuni ai tre testi platonici sono: (1) "gli astri e ciò che avviene una funzione preparatoria in vista dei compiti, soprattutto politici, propri dell'età adulta. Si tratta dunque di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] intensità e curando persino alcuni mali. Sebbene questo fenomeno sia comune a tutti gli esseri umani, sulla Terra vi sono differenze al-ra᾽īs (il capo dei maestri). All'età di ventuno anni fu nominato medico di corte dei Samanidi, e in seguito rivestì ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] comunità degli studiosi da quella dei costruttori delle cattedrali, dei carpentieri navali, di coloro che edificavano i mulini, dei nel significato moderno e più ampio del termine.
Ogni età ha le sue debolezze filosofiche, anche nel campo della ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] totale. Nell'Antilunario criticò due tesi comuni all'inglese e ai galileiani, pp. 183-241; F. Lanzoni, A proposito dei falsi del padre G. G., in Atti e Gualazzini, Falsificazioni di fonti dell'età paleocristiana e altomedievale nella storiografia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] testi aristotelici:
La prima parte tratta dei principi e accidenti comuni delle realtà naturali, e se ne parla spesso qualificato come un connotato deteriore dell’aristotelismo della prima età moderna. Si possono, in proposito, ricordare i sarcasmi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] importanti progressi dopo l'Età classica. La tradizionale riservatezza di Fermat, che comunica i suoi risultati soltanto da un mobile a partire dalla quiete seguono la proporzione dei numeri dispari dall'unità. Si era osservato che i proiettili ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...