Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] La lussazione (v.) è la perdita dei rapporti articolari completa e permanente tra i attraverso una lacerazione della dura madre, una comunicazione tra lo spazio sottodurale e l'esterno o infine traumi che avvengono in età non precoce. Essi non hanno ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] a richiedere l'intervento dello specialista in misura maggiore. L'età di esordio è compresa tra i 15 e i 35 dei luoghi aperti o affollati, ma anche dei ponti, dei tunnel, delle autostrade, degli ascensori, dei luoghi chiusi. La caratteristica comune ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] è formata da relativamente pochi neuroni, il cui numero tende a diminuire con l'età. Caratteristica comune a tutti questi sistemi è la ricchissima ramificazione dei loro assoni, grazie alla quale essi possono influenzare l'attività di porzioni molto ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] di tre strati di tessuti, detti foglietti germinativi, comuni a tutti gli animali superiori: ectoderma, mesoderma, l'80% dei casi, la notevole frequenza di riacutizzazioni in gravidanza, la rarità della malattia all'infuori dell'età feconda, fanno ...
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Ritardo mentale
Paola Bernabei
Il DSM-IV dell'American psychiatric association, del 1994, indica come ritardo mentale una patologia cognitiva persistente, sia sul versante dell'intelligenza sia su quello [...] QI, o dell'età mentale (EM), si propone di misurare quanto un soggetto si discosti dalla media dei suoi coetanei nel risolvere del livello cognitivo generale, pur essendo buone le capacità comunicative. I bambini con sindrome di Williams (che comporta ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] e di comuni servizi di reazione leucocitaria all'adrenalina; l'origine splenica dei linfociti leucocitoidi, in Folia clinica, chimica et II, 1, Roma 1959, pp. 617-621; L'età presenilee le sue tendenze morbose, ibid., X, Firenze-Roma ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] i malati indigenti inviati dai Comuni, per il cui ricovero Collocato a riposo per raggiunti limiti di età nel 1936, l'anno seguente fu indicem; Lotte agrarie in Italia. La Federazione nazionale dei lavoratori della terra 1901-1926, a cura di R ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] anche estremi in adulti di una certa età indicano che, nel conformarsi a queste aberrazioni morfologiche, il cervello subisce un danno limitato o nullo. La presenza di automutilazioni intenzionali dei denti, comune in alcuni gruppi del Vecchio e del ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] e cardiologi prescrivevano, a chi avesse età superiore ai 60 anni, di non oltrepassare il limite dei 600-700 m, onde evitare il fotocatalitiche da contatto con svariate piante, abbastanza comuni in collina e in montagna (Angelica archangelica, ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] rappresentano la causa più comune di malformazioni, cioé almeno fornisce a tale fluido uno dei più importanti apporti); l'oligoidramnios Caldarone et al., Sedentarietà ed attività fisica, in Età evolutiva ed attività motoria, a cura di G. Caldarone ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...