Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] dell'etàdell'oro - in questo senso può intendersi come sintomo delle scissioni e della duttilità dei valori e delle anche nel pensiero moderno, specie a partire dall'Illuminismo, con la sua incondizionata ammirazione per le campagne ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] il Croce elencò come testi indicativi della storiografia della sua «età barocca in Italia» (Storia dell’età barocca, cit., pp. 137 fatto nel dopoguerra uno dei più illustri e importanti studiosi dell’Illuminismo. Ma ben più numerosi sono i nomi che al ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] esso un peccato della cultura moderna, figlio dell'illuminismo generato dall'eresia luterana Zanconato, Il patriarca Aristide Cavallari e il movimento cattolico veneziano nell'età giolittiana (1904-1914), tesi di laurea, Università degli Studi di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] fin qui accennati, dei romantici eredi diretti dell'illuminismodella fine Settecento in Milano, anche se non dal decennio tra la prima e la seconda guerra d'indipendenza all'etàdell'Italia appena uscita dal Risorgimento e avviata a vita nuova: del ' ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] per una brillante e veemente confutazione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, tutta intrisa di umori reazionari, anti-illuministi e anti-democratici; poi, nel 1797, ormai in età avanzata (è nato nel 1725), colto nel monastero di S ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] di Girolamo Ascanio Giustinian conteneva, oltre ai classici dell'illuminismo, opere di economia (fra cui Necker), di lunga e acre polemica. Magnifiche raccolte di gemme incise di età antica vennero riunite da Anton Maria Zanetti di Girolamo e ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] dell’Illuminismo polacco, non ritengono inconciliabili i principi della riforma umanitaria del diritto e della società e il rafforzamento dello -1507; Giovanni Scarabello, Carcerati e carceri a Venezia nell’età moderna, Roma 1979, pp. 17-18 e 158-159 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] dall’Olocausto. Di qui il recupero dell’Illuminismo e la predilezione per le storie -84; G. Ricuperati, Il Settecento, 2° vol., pp. 97-161; P. Villani, L’età rivoluzionaria e napoleonica, 2° vol., pp. 163-207; A. Scirocco, Il periodo 1815-1870, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dal ceto dei litterati viri (i futuri hommes de lettres dell’Illuminismo francese), e di qui deriva i suoi metri di giudizio aveva ritrovato in se stesso di dipanare il filo storico dell’età oscura, dove cessava il racconto di storici degni del nome ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] o distrutti di cui si ha notizia) ‒ collocabili quasi tutti in età angioina tra la fine del XIII e la fine del XV sec. sul finire del secolo nel clima rovente dell'illuminismo napoletano prerivoluzionario. Eleonora de Fonseca Pimentel tradusse ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...