Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] 147). L'eredità dell'illuminismo e della Rivoluzione francese, che emancipò lo Stato dalla tutela della Chiesa, e l' ).
Traniello, F., Clericalismo e laicismo nell'età contemporanea (1977), in Città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] f. 267v) e di scarso patrimonio.
La scelta della vita ecclesiastica fu fatta dal C. in età avanzata: soltanto il 31 dic. 1762 egli ricevette la , scorgendo dietro ad essa lo spettro dell'illuminismo nei suoi aspetti anticlericali e irreligiosi. ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] mondo umanistico che nasceva sulle nostalgie per l'età medicea, trovava un punto di riferimento proprio nel 8, VIII (1958), pp. 291-331; F. Venturi, Alle origini dell'Illuminismo napoletano. Dal carteggio di B. Intieri, in Riv. storica ital., LXXI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] nell’età giovanile, come tanti della sua generazione, non era rimasto immune dal contagio delle ideologie nazionalistiche , a cominciare, appunto, dall’Europa. L’eredità dell’Illuminismo che, d’altronde, nell’humus culturale torinese ha ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] otto figli, il primo morto appena nato, altri quattro morti in giovane età (Metilde nel 1813, Enrico nel 1824, Giuseppe Luigi poco dopo la ai principi dell'illuminismo, del razionalismo e del giansenismo, considerati eversivi della società religiosa ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] sua formazione giovanile, ricordando le letture compiute sotto la sua guida illuminata: "mi ricordo della lettura che ho fatto sotto la Vs. scorta in età di 24 anni in circa della Reponse aux questions d'un Provençal par Bayle, che andavamo a leggere ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] a lungo.
Missioni nelle città e nelle campagne
In età moderna, dopo la conclusione del Concilio di Trento (1563 .
I missionari protestanti
Nel Settecento, con la diffusione dell’Illuminismo, le attività missionarie furono in più momenti ostacolate. ...
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ADAMI, Francesco Raimondo
Giovanni Miccoli
Di famiglia fiorentina, nacque a Livorno nel 1711. Studiò sotto i gesuiti e gli scolopi; a diciotto anni si fece frate servita nel monastero dell'Annunziata [...] al tempo di Clemente XIII, in Annuario d. Ist. stor. ital. Per l'età moderna e contemporanea, VIII (1956), pp. 173, 256; S. Rotta, Documenti per la storia dell'Illuminismo a Genova. Lettere di Agostino Lomellini a Paolo Frisi, in Miscell. di storia ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] nell’insieme della civiltà umana. Ma il suo pensiero resta in ombra per lungo tempo, mentre con l’Illuminismo prevale una determinare nell’animismo, nel politeismo e nel monoteismo.
Età contemporanea. Successivamente anche questo modo di vedere viene ...
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(ted. Tübingen) Città della Germania (85.344 ab. nel 2008), nel Baden-Württemberg, 28 km a SO di Stoccarda, sul fiume Neckar. È uno dei più importanti centri culturali della Germania, sede di università, [...] europea (illuminismo, kantismo); è in questo ambiente culturale che si formarono F. Schelling e G.W.F. Hegel. Nuova Scuola di T. Ulteriore fase della facoltà teologica dell’università di T., iniziata con la sua riorganizzazione dopo la crisi dell’età ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...