L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] vaticano), che si contrappone alla diversa attitudine della politica urbanistica augustea e che poteva a buona ragione essere percepita come una sorta di occupazione della città.
All’età di Caligola è definitivamente acquisito al demanio imperiale ...
Leggi Tutto
BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] regno poche miglia a O della città, sullo Scoltenna-Panaro.Della città in età tardoantica e altomedievale si sa la diocesi di B. dipendeva dalla Chiesa milanese. Fu per questa ragione che Ambrogio, metropolita di Milano, visitò B. anche nel 392-393, ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] La situazione era invece completamente diversa tra la fine dell'età tardoantica e il sec. 13° e fu solo Matenadaran, 2374).Assai meno diffuse, anche in ragionedella complessità tecnica della produzione, dovevano essere invece le immagini devozionali ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] importante anche per la discussione sostenuta sulle ragionidella durata e decadenza dell'impero, intorno a cui il corrispondente avrebbe 238, 269, e Nogara, p. 34), e, per l'età più recente, a tradizioni orali e memorie di famiglia. È interessante ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di una fondazione imperiale o regia, e ciò in ragionedell'importanza, anche dal punto di vista monumentale, che Evo, Milano 1959; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961; R.A. Brown, H.M. Colvin, A.J. Taylor ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] è dubbia per la mancanza di conoscenza dei resti archeologici: si ragiona soltanto sulla tipologia, che può rimandare a un'età molto alta, addirittura precedente alla seconda edizione della chiesa principale di S. Maria, cioè tra il sec. 6° e ...
Leggi Tutto
Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] di Shaanxi): si tratta di frammenti cranici di una donna forse di età superiore a 30 anni, datati a 1.000.000 o a 800.000 , Prov. di Liaoning). Mentre alcuni ricercatori, in ragionedella robusta corporatura, ritengono che si tratti di un erectus ...
Leggi Tutto
COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] 3° nell'edilizia pubblica, a differenza di quelle dell'architettura dell'età dei faraoni, rappresentate quasi esclusivamente da templi e verticale preposto alla confezione degli arazzi Gobelins, ragione per la quale i manufatti copti assunsero per ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di individuare importanti elementi per determinare l'età di una legatura. Nel corso dell'epoca carolingia e fino alla fine del che non gli altri tipi di l. e per questa ragione il suo studio deve essere condotto con una particolare prudenza. ...
Leggi Tutto
VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] dalla fondazione di mercati e di città. Dall'etàdelle Migrazioni fino al periodo vichingo, Helgö, sul lago fronte al coro era la sepoltura di un uomo che si ha ragione di ritenere possa essere identificato come il re Gorm; si è plausibilmente ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...