BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...]
Intervenne inoltre in più occasioni a favore di una riformadella scala mobile: secondo Baffi, gli aumenti dei prezzi derivanti a Baffi solo in ragione dell’età – sarebbe arrivato (ancora in fase istruttoria) con la sentenza dell’11 giugno 1981, ma, ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] di storia della moneta. In appena 92 pagine chiarì il funzionamento dei sistemi monetari dell’età pre-industriale osservando che la riforma carolingia non fu determinata dall’isolamento dell’Europa ma fu anzi conseguenza delle modificazioni nei ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] edificio; così a Brindisi, Firenze, Venezia. Nel regno di Sicilia in età sveva, fino al 1229, la z. per l'oro era a Violante, Per la storia economica e sociale di Pisa nel Trecento. La riformadella zecca del 1318, BISI 66, 1954, pp. 129-205; C. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] nazionale del lavoro e provvedimenti di riformadelle assicurazioni per invalidità e vecchiaia.
del PSI, I, Le origini e l'età giolittiana, Roma-Bari 1992, ad ind.; A.A. Mola, Storia della massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gaetano Filangieri
Adriano Giannola
Filangieri è una figura di primo piano nell’Europa della seconda metà del Settecento: riceve a più riprese Goethe e intrattiene rapporti con il fior fiore dell’intellettualità [...] l’ultima legge del sovrano, che riguarda la riformadell’amministrazione della Giustizia, nelle quali argomenta con lucidità e forza «tranquillità»; il declino dei delitti e delle pene consente di avvicinarsi all’etàdell’oro (simile al bliss che l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] dalla scuola gesuita in un ambiente di provincia. All’età di nove anni viene inviato a studiare a Napoli presso stessa, ma si carica del proposito di spiegare la necessità dell’intervento riformatore: la storia «ci mostra l’uomo col quale dobbiamo ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] , Finanza Pubblica e intervento privato in Lombardia durante la guerra di successione austriaca. Precedenti e cause dell'istituzione della Ferma generale, Milano s.d.; C. Vivanti, Le campagne del Mantovano nell'etàdelleriforme, Milano 1959, ad Ind. ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] in questo campo della tradizione degli alti magistrati e funzionari del riformismo borbonico e del decennio R. Villari,Problemi dell'economia napoletana alla vigilia dell'unificazione, in Mezzogiorno e contadini nell'età moderna, Bari 1961,ad ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] presente, in Riforma sociale, 1918, pp. 352-359; Il centenario dei "Principii" di D. Ricardo, in Atti della R. Accademia di 1° nov. 1934. Il G. fu collocato a riposo, per limiti di età, a partire dal 29 ott. 1935, ma non finirono qui i suoi problemi ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] della Camera, gli assegnò il dicastero delle Poste e Telegrafi, come titolare del quale l'A. attuò la riforma che si rifiutarono di prestare giuramento alle "istituzioni". Malgrado l'età avanzata, continuò a studiare e a preparare una grossa opera ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...