Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] quella dellariforma perché il ministro, generale Giuseppe Govone si propone di far rientrare la dimensione dell’esercito , pp. 56-85.
P. Pieri, Le forze armate nell’etàdella Destra, Giuffrè, Milano 1962a.
P. Pieri, Storia militare del Risorgimento ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] e diffusi. La Riforma, le guerre religiose, la rivoluzione inglese scatenano la produzione e la diffusione di una miriade di scritti che nelle età precedenti sarebbe stato impossibile immaginare. Nelle città greche la forza delle idee si rivelava ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] della polemica temporalista, ormai alla vigilia dell’Unità.
Tipici della Chiesa meridionale, nell’etàdella Restaurazione, furono la popolarizzazione dello , Roma 1992.
36 Cfr. C. Sgroi, Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] gran parte un'illusione non solo nella Roma del primo periodo dell'Età moderna; comunque, con il riscatto di poco più di 1 idonei alla realizzazione dellariformadella Chiesa nella vita quotidiana, l'esecuzione delleriforme da parte dei principi ...
Leggi Tutto
L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] . Come per i principi del periodo dellaRiforma tedesca, anche per l’imperatore si p. 271; il seguente sguardo conclusivo sullo sviluppo, nella prima età bizantina, verso un «perfetto dominio dello Stato nella Chiesa» segue da vicino Harnack (ivi, p. ...
Leggi Tutto
I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] -radicale che si guadagna l’appellativo di «Gladstone italiano» come artefice dellariforma elettorale del 1882.
La legge del 22 gennaio 1882 abbassa a 21 anni l’età di accesso alla cittadinanza politica (che resta rigorosamente maschile), dimezza il ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] dei "giovani": "giovani", a qualificare non solo la loro età, dato che tra essi c'erano anche patrizi ormai avanti negli inglese Henry Wotton, che si stava adoperando per la diffusione dellaRiforma a Venezia, "e si illudeva di riuscirci, scriveva il ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Carafa che il Boncompagni tornò a dedicarsi allo studio dellariformadella Chiesa almeno dal gennaio 1556, quando fu inserito nella conferiti gli ordini sacri un anno prima del compimento dell'età fissata dal concilio di Trento e anche fuori dai ...
Leggi Tutto
Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] difficile cogliere, tra periodo napoleonico, etàdella Restaurazione e primi anni postunitari, Borri, Città e «piano» tra Illuminismo e riforma sociale, in Storia di Bari, 4° vol., L’Ottocento, a cura di M. Dell’Aquila e B. Salvemini, Laterza, Roma- ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] della basilica di S. Giovanni in Laterano e uno degli interpreti più attivi dellariforma Roda, L’eredità del mondo antico, in La Storia. I grandi problemi dal Medioevo all’Età contemporanea, a cura di N. Tranfaglia, M. Firpo, I/1, Torino 1988, pp. ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...