Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò Prussia le Confessiones Marchicae, 1613-45).
Storia
Etàdelle r. Viene così denominato il Settecento, in particolare ...
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Diritto
Diritto civile
Diritto reale di contenuto limitato, che grava su un fondo (detto servente) per l’utilità di un altro fondo (detto dominante) (art. 1027 c.c.: «peso imposto sopra un fondo»). Nella [...] e dello sviluppo economico, che aveva spinto molti proprietari ad assegnare agli schiavi terre con cui parteciparono anche, in Italia, i Comuni cittadini. Nell’età moderna la s. della gleba fu ampiamente diffusa in Russia e nell’Europa orientale ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] sono prevalentemente latine (letterarie ed epigrafiche), dall’età classica all’età medievale, mentre per i G. nordici la : le tribù avevano ormai stabili sedi, la proprietà privata delleterre, prima per famiglie, poi anche, in seguito a divisioni ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] La regione, abitata già nell’Età eneolitica, verso il 6° Franco e che preannuncia il definitivo risveglio delle lettere negli anni 1950, in cui carón do lume e, due anni dopo, Terra brava, recuperando la tradizione popolare contadina gallega. ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] truppe al di qua del Reno. Tentativi di espansione nell’età di Nerone furono respinti. Ancora nel 304-305 Costanzo I innalzare piattaforme di terra (terpen) di altezza variabile (m 2-7,5) sulle quali edificare i centri abitati. Le città della F. si ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] balcanico dal primo periodo del Ferro fino all’età romana.
In età storica le città della Grecia si cinsero di mura, sempre più di terradello spalto) e il rivellino, opera staccata esternamente alla città principale. Con l’introduzione delle armi da ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] montuosa detta Galles.
L’I. comprende una superficie di 130.281 km2 (su 229.990 della Gran Bretagna). La prossimità al continente ha favorito, fin dall’età di Augusto, le relazioni, e quindi l’influenza degli altri paesi europei. La configurazione ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] alla civiltà d’Almería (➔ Almería), fiorita dal Neolitico all’Età del Bronzo. A questi si sovrapposero in alcune regioni i bellezza si è supposta la presenza in terra iberica di artisti stranieri: è il caso della famosa Dama di Elche, busto policromo ...
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straniero La persona fisica e giuridica che, pur trovandosi nel territorio di uno Stato, appartiene per nazionalità a uno Stato diverso.
Diritto
Nel diritto internazionale, lo Stato è libero (salvo [...] . a.C. in poi, comportava diritti (acquisto di casa e terra, connubio) e obblighi, come il pagamento di una tassa speciale. Un grandi città dell’età ellenistica (per es. il politeuma dei Giudei ad Alessandria).
A Roma lo sviluppo stesso della città s ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] di imponenti fortificazioni, la città di Samaria, capitale della S. al tempo del regno d’Israele, sostenne postisraelitico risale una fortezza, mentre all’età romana sono da riferire i templi di il regno di Dio sulla terra per 1000 anni. La liturgia ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
paricrazia s. f. Forma di governo distribuita e condivisa sul territorio, basata su assemblee deliberative locali di cittadini, in grado di integrare la democrazia rappresentativa tradizionale. ◆ Passiamo dalla globalizzazione alla glocalizzazione,...