Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] protagonisti nella storia coincideva, di fatto, con le migrazioni e le invasioni che avevano portato alla costituzione dei quadro storico che fu suo.
Momenti storiografici importanti dell’Italia nell’età carolingia e sassone sono, a loro volta, ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] figurato. Sulla traccia vichiana della critica dei tropi, negava egli, per l'età arcaica, la proiezione mori ed ebrei alle migrazioni demografiche verso le Americhe, si doveva l'arretratezza e la miseria delle regioni della Spagna centrale (Torino, ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] non ebbe conseguenze. È solo nell'età moderna che l'uomo europeo ha la possibilità di partire alla scoperta di nuove terre e di sfruttarle.
Scambi di merci, scambi culturali
La storia dell'uomo è fatta di migrazioni, di contatti tra popoli, di ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] und seine Bischöfe im Mittelalter [...], I, Epoche: età imperiale. Von den Anfängen des Bistums bis 1100, Pavia dell'autocefalia della Chiesa di Ravenna, "Corsi d'Arte Ravennate e Bizantina", 2, 1959, pp. 1-32.
O. Bertolini, I Germani. Migrazioni ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] .-madri e nuovi centri. Tale modello urbano nato con le c. dell’età classica si mantenne a lungo in Europa e nei Paesi mediterranei, fin Medioevo
In tutta l’area dell’antico impero romano, a partire dal 5° sec., le migrazioni dei popoli germanici, una ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] in quanto causa di migrazioni, di cambiamenti economici, politici, sociali, e in casi estremi, dell'estinzione di intere e dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), 192 milioni circa di bambini di età inferiore a 5 anni presentano un ...
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diplomazia
Insieme dei procedimenti attraverso i quali uno Stato mantiene le normali relazioni con altri soggetti di diritto internazionale (Stati esteri e altri enti con personalità internazionale). [...] costituiscono la base dell’informazione politica nell’Età moderna. Dall’Italia dell’importanza della tradizionale d. bilaterale e un’estensione dell’azione diplomatica dai settori politico-militari a settori diversi, dalla giustizia alle migrazioni ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] invadere la Penisola Italica già in età repubblicana: l’episodio più eclatante fu disfatta di Teutoburgo (9 a.C.), i confini dell’impero si attestarono sul medio Reno e sul Danubio. ad arrestare militarmente le migrazioni e accettarono una progressiva ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] degli Avari e dei Bulgari, nonché dalle migrazionidelle varie stirpi germaniche. Queste popolazioni assoggettarono gli S senza soluzione di continuità, con quelli occidentali, che in età non precisata avevano occupato la Boemia, la Moravia, la ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] a ovest; in epoca storica, in seguito a migrazioni, le lingue semitiche (siriaco, aramaico, arabo, ebraico e fenicio) si sono resta esclusa).
L’età moderna vede di nuovo, con la caduta dell’Impero ottomano, il frazionamento della regione, con Stati ...
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primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...