VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] raccolta, ormai completamente fermentato, poteva essere introdotto in città.
Dai riti religiosi dell'antichità nacquero nell'etàdimezzo i cosiddetti bandi vendemmiali, che ebbero piena applicazione, in Italia come in Francia e in altri paesi ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] osteria fu ceduta alla confraternita dei raccomandati del SS. Salvatore ad Sancta Sanctorum (v. Adinolfi, Roma nell'etàdimezzo, Roma 1881, I, p. 269).
Un albergo di collocazione ignota è la coquina in cui fu ospite nel 1204 quel vescovo Wolfger von ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] 300 d. C. da Giulio Valerio; nel sec. X, non molto prima del 969, da Leone arciprete. Della redazione di Giulio Valerio l'etàdimezzo fece un'epitome; anzi, nel sec. XI, l'epitome della stessa epitome; mentre l'integro testo rende ancor più oscure ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] corrente del pensiero medievale) e dando formulazione tipica a quell'antinomia di teologia e logica, o meglio di teologia cristiana e logica-teologia greca, che permeò tutta l'etàdimezzo e il cui influsso si spinse tanto oltre, da indurre ancora ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] 1920, hanno messo in vista un notevole gruppo di monumenti dell'etàdimezzo, i quali consentono in qualche modo di delineare le caratteristiche più salienti della città medievale.
Dal punto di vista cronologico il primo posto è occupato dai numerosi ...
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Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] che risultano in particolare dal suo epistolario, che è uno dei più ricchi e preziosi fra quelli lasciatici dall'etàdimezzo. La sua inportanza nella storia della diffusione della cultura carolina appare in tutto il suo rilievo, se pensiamo agli ...
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SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] sono già palesi influssi lombardi, tra i più remoti che sia dato riscontrare nell'Umbria.
Interessanti resti di rilievi ornamentali dell'etàdimezzo si conservano nel museo civico.
I due più antichi monumenti cristiani sopra ricordati, oltre che ...
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La Borgogna è una provincia storica, i cui confini hanno spesso mutato. La provincia di Borgogna propria è limitata a nord dalla Champagne, a ovest dal Borbonese e dal Nivernese, a sud dal Lionese, a sud-est [...] terziarie con rivestimenti alluvionali, fu anticamente il dominio della foresta. Nell'etàdimezzo, i frati di Cîteaux dissodarono il terreno; e così sorsero colture di frumento e di barbabietole, insieme con l'allevamento, e, presso il Val, un ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] del Barbarossa, nel 1177; fu assalito Bonifacio VIII, nel 1303, dalle milizie di Guglielmo di Nogaret; fu deposto, nel 1378, Urbano VI dai cardinali scismatici.
Dell'etàdimezzo resta orma notevole in alcune viuzze caratteristiche e in buon numero ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] lo troviamo professore a Pavia; nel 1537 a Bologna; nel 1541 di nuovo a Pavia; nell'anno successivo a Ferrara; nel 1546 ancora il barbaro latino dell'etàdimezzo) tenne in gran pregio quei nostri antichi, che furono per l'età moderna dei conditores ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...