Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] , Il pastore bene istruito, risalente al 1812, Bassi esordisce con queste parole:
Sommamente affezionato sino all’età mia tenera a tutto ciò che ha sapore di economia rurale, in mezzo a’ miei studj ed alle varie mie occupazioni mi dilettai sempre ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] fede in Dio, nella divinità di Cristo, nella continua opera redentrice che Egli viene compiendo sia per mezzo della Chiesa, sia per intervento A differenza dei cattolici liberali che indicano nell'etàdi Lutero e Cartesio l'origine del male del ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] Impero d'Occidente è in istretta dipendenza coi diritto romano dell'età ultima del quale sono fonti integranti, e intimamente connesse, le "Il ritorno bolognese alle fonti giustinianee tolse dimezzo quei residui e quelle tracce del vetusto diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lazzaro Spallanzani
Paolo Mazzarello
Erede della tradizione galileiana, Lazzaro Spallanzani ha condotto con instancabile impegno ricerche originali in numerosi ambiti della storia naturale. Per Spallanzani [...] gennaio 1729, primo di una numerosa figliolanza del giureconsulto Giovanni Nicola (Giannicola). All’etàdi otto anni vestì l’identificò poi con la funzione uditiva, per mezzodi esperimenti subito confermati da Spallanzani. Questi risultati, ottenuti ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] di costumi, arti e usanze del «tempo dimezzo» e alla riflessione critica attraverso un adeguato apparato di note.
Morì di Padre Paciaudi collaboratore di un ministro nell'età delle riforme, in Miscellanea di studi storici in onore di Giovanni Sforza, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] più ragionevole quello di attenersi a una giusta via dimezzo. Via media e posizioni di mediazione – ma Brunialti e la "Biblioteca di scienze politiche". Per una ricerca su intellettuali e Stato dal trasformismo all’età giolittiana, in I giuristi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] il lungo corso delle lezioni tenute per più dimezzo secolo nello Studio di Padova; lo stesso anno sposò la concittadina Veri capolavori di tecnica filologica applicata a testi di materia scientifica, di agricoltura e di medicina d’età classica, ...
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GONZAGA, Feltrino
Isabella Lazzarini
Terzogenito di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova verosimilmente nei primi anni del Trecento. Con i fratelli Guido [...] G. la ricostruzione di un tratto delle mura cittadine e della torre di S. Alò verso il lago dimezzo.
In ogni caso, Fra un principe e altri Stati. Relazioni di potere e forme di servizio a Mantova nell'etàdi Ludovico Gonzaga, Roma 1996, ad ind.; Id ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] , X, f. 147v.Ebbe forse la sfortuna di diventare arcivescovo di Avignone, con una salute malferma, in un periodo estremamente difficile, all'indomani del concilio di Trento, nel mezzo delle guerre di religione che travagliavano la Francia e si ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] la lettura dei libri di C. Bini e di F.D. Guerrazzi, all'etàdi poco più di vent'anni decise di emigrare in Francia, intravedeva un mezzo per affermare l'idea della nazione armata, presiedette il primo congresso nazionale di tali associazioni, ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...