BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] dell'agostiniano Diego Lépez de Andrade sacerdote e vicario generale del vescovo di Torcello; morì presumibilmente a Venezia all'etàdi sessantasei anni (1656).
Bibl.: Sulla figura di B. B., stampatore e ispanista del Seicento possediamo ora l'ottimo ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] Anche se già all'etàdi undici anni attendeva a "cantare et sonare di lauto, di viuola, di arpicordo e di altri stromenti musicali la "stampa" fu sistemata nel palazzo avito sito in Mercato diMezzo - ove erano state le case degli Uccelletti -, che ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] di Esiodo intrapresa all'etàdi diciotto anni: "Sum tamen hoc ausus bisseptem et quattuor annis" (v. 11).
Fu stampata con le Bucoliche di altra parte, un piccolo poema sui generis, a mezzo tra Omero e Virgilio, che affida al travestimento ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] tempo, sotto il principato mediceo, non costituiva mezzodi partecipazione al potere politico, attribuiva peraltro autorità , l'antidispotismo "letterario" della élite colta dell'etàdi Gian Gastone e il pacifismo della tradizione giusnaturalistica si ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] città si trovava nel popolo di S. Ambrogio, nella via "detta Pietra Piana, con la riuscita in via diMezzo"; essa fu donata da età ancora giovanile fece parte della loggia massonica di ispirazione inglese, costituitasi in Firenze nel periodo di Gian ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] Storia della letteratura greca dalle origini all'etàdi Giustiniano, della quale non vide la male, peraltro, interpreta con l'imboccare, o rivendicare, "una via temperata e dimezzo" (p. 180) tra il filologismo e l'estetismo (che sarebbe, a giudizio ...
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GIANNINI, Silvio
Fulvio Conti
Nato a Bastia, in Corsica, il 20 apr. 1815 da Agostino, commerciante, e da Lucia Bonavita, all'etàdi sei mesi fu condotto a Livorno, dove i suoi genitori presero residenza [...] ne tracciò l'editore G. Barbera: "mezzo libraio e mezzo letterato, che coltivava le lettere con amore perseverante e insolito in un dilettante" (Barbera, p. 13).
In questi anni egli cercò di realizzare a Livorno qualcosa di simile a quanto in scala ...
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BRACCI, Braccio
Pier Giorgio Ricci
Appartenente ad antica e nobile famiglia d'Arezzo, il B. fu uno dei numerosi Toscani che nella seconda metà del Trecento vissero presso i Visconti, costituendo alla [...] visse presso i Visconti per più dimezzo secolo, dalla signoria di Galeazzo II a quella di Filippo Maria, prendendo parte vivissima nell'età del Salutati.
Bibl.: La più ampia raccolta di rime del B. si trova in Poesie minori del sec. XIV, a pura di E ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] Curzia e dell'etàdi Q. Curzio l'istorico, Bologna 1741, sostenne che Q. Curzio Rufa visse nell'etàdi Costantino; nel Dell erano scritte sarebbe stata il "terzo italico de' tempi dimezzo, cioè quel formato dell'italico secondario [derivato a sua ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] condizione indispensabile per creare qualcosa di grande; il dolore come mezzo per dare valore e dignità le sue solenni promesse di un'età pacificatrice e redentrice, fu scambiata per un sicuro presagio dell'avvento di Cristo. Nei misteri francesi ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...