Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] in lingua e scrittura aramaica, assai diffusa durante l'età persiana nell'Asia Minore, le quali provano il dominio di Mazaca e Tiana furono ripopolate ed ebbero una costituzione cittadina ellenica in questo tempo, e cambiando il loro nome antico ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] natura e l'uomo vivevano in un felice equilibrio; di quell'età nella quale non vi fu traccia d'inimicizia né di dolore, più hegeliano è "eticità", concetto derivante dalla polis ellenica e scientificamente già elaborato in un System der Sittlichkeit ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] origine risale ai tempi anteriori alla colonizzazione ellenica: la tradizione ne attribuiva la fondazione alle sec. II d. C.; avanti ad esso correva un porticato, di età augustea, caratteristico per i suoi capitelli ornati di teste di toro; di ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] le vittime dei giambi archilochei fossero ridotte a impiccarsi è sorta in un'età più vicina, certo, ad Orazio (Epist., I, 19, 25 e 30 84 Diehl). Da tale fatalismo, che sta nel fondo dell'anima ellenica, nasce l'invito a godere la vita: chi muore non ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] la fase del suo discepolato presso Platone, e in ogni caso nell'età in cui compose l'Eudemo e il Protreptico, i dubbî e le movendo dalle fasi più remote della civiltà, non soltanto ellenica, mirava a far vedere come tutto il progresso speculativo ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] sarà stata ridotta all'obbedienza. Questo stato, di popolazione ellenica e libica, aveva per città principale Cirene, ma di altari; e tutta l'area, chiusa da un recinto cui in età romana si accedeva dal lato di SE. attraverso dei propilei, formava ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] Elio Aristide o di Dione Crisostomo, l'intellettuale greco tipico dell'età aurea dell'impero romano. Nella sua humanitas borghese c'è l' devozione, quasi nostalgica, verso gli dei della tradizione ellenica, che egli cerca tanto più di difendere, in ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] per l'evoluzione spirituale di lui è il soggiorno d'Atene, all'età di vent'anni. In quel sacrario di tradizioni d'ogni cosa bella si lui, nella sua pienezza, la lirica e la poesia ellenica in genere; può essere che gli si rivelasse anche per ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] , fa legge in perpetuo. Nell'epoca cosiddetta romano-ellenica, seguita alla morte di Alessandro Severo, quando la a somiglianza degli altri popoli germanici, e tuttavia in età relativamente tarda, redassero in iscritto le loro consuetudini, e ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] regione ellenica. Il nome (isola di Pelope) è posto in rapporto col mito di Pelope (v.); nel Medioevo venne der griech.-röm. Welt, Lipsia 1886, p. 109 segg.
Medioevo ed età moderna. - Oltre alle opere citate alle voci acaia; bizantina, civiltà: Storia ...
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ellenistico
ellenìstico agg. [der. di ellenismo] (pl. m. -ci). – Dell’ellenismo, del periodo che va dalla morte di Alessandro Magno alla battaglia di Azio: la civiltà e.; letteratura, arte e., caratterizzate da un’estrema preminenza della...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...