Architetto (Oita 1931 - Okinawa 2022). Partecipe del gruppo di K. Tange, è uno dei massimi esponenti dell'avanguardia giapponese del 20° secolo. Nelle sue realizzazioni sono evidenti numerosi riferimenti, [...] espliciti o impliciti, ad architetti della ''prima etàmoderna'' (per es. C. N. Ledoux) o dei primi anni del 20° secolo (da A. Loos a Le Corbusier, ecc.). Ma è altrettanto evidente la sintassi combinatoria di volumi elementari (soprattutto il cubo e ...
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Presso gli antichi Romani, le rendite annuali dello Stato, in denaro o in natura, e in altri periodi, l’insieme dei più essenziali prodotti agricoli ottenuti da un determinato territorio anno per anno. [...] mantenimento di militari e funzionari imperiali.
Le esigenze alla base dell’a. si ripresentarono nel Medioevo e nell’Etàmoderna, provocando vari provvedimenti, quali, per esempio, i monti frumentari costituiti da Bonifacio VIII nel 1300 e le leggi ...
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economìa polìtica Scienza che studia l'attività umana nella sfera dei rapporti economici. L'e.p. si distingue tra macroeconomia politica, che studia le relazioni che intercorrono tra quantità globali o [...] , imprenditori ecc.).
Origini dell'economia politica
Si può dire che tale scienza sia nata con l'Etàmoderna, favorita dall'esplodere dei commerci anche a livello internazionale. Inizialmente gli studi economici si concentrarono sui concetti ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] con la filosofia dominante nel Medioevo, le dottrine democritee e epicuree cominciarono a tornare in onore all'inizio dell'etàmoderna, e, ad opera specialmente di Bacone e di Galileo, contribuirono allo sviluppo della nuova filosofia naturale. ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] è occupato delle istituzioni ecclesiastiche e delle idee religiose nel periodo che va dal tardo Medioevo sino alla prima etàmoderna, soffermandosi in particolare sul ruolo dei missionari e sulla storia dell'Inquisizione in Italia; a questi temi ha ...
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Ecclesiastico, scrittore e oratore (Digione 1627 - Meaux 1704). Arcidiacono di Sarrebourg presso la cattedrale di Metz, nel 1659 pronunciò a Parigi la prima delle sue grandi orazioni funebri, tra cui si [...] tutta intorno alle vicende del popolo ebraico per l'antichità e del cattolicesimo europeo per il Medioevo e l'etàmoderna. Il principio della tradizione, insieme struttura storiografica e motivo teologico, sorregge anche l'Histoire des variations des ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] , ma lo scisma rimise tutto in gioco. I grandi papi ricostruttori del P. furono Eugenio IV e Niccolò V. In etàmoderna le vicende del P. furono alterne: il carattere del possesso mutò e da riunione di signorie familiari o di autonomie comunali ...
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Storica statunitense (Detroit 1928 - Toronto 2023). Prof. di storia moderna all'univ. di Princeton (1978-96, poi emerita), dal 1996 ha svolto le sue ricerche presso l'univ. di Toronto. Membro dell'American [...] storia delle donne, ha diretto collane editoriali in questo campo e ha curato con A. Farge il vol. 3º, Dal Rinascimento all'etàmoderna (1991), della Storia delle donne in Occidente diretta da G. Duby e M. Perrot. Tra le altre sue opere: Society and ...
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Prezzo massimo di vendita (anticamente detto meta), fissato in via amministrativa, in genere per beni di largo consumo particolarmente rilevanti dal punto di vista sociale. La pratica dei c., nota nell’antichità [...] classica e soprattutto diffusasi nel Medioevo e nell’etàmoderna come strumento di politica annonaria (➔ annona), era utilizzata per lo più per disciplinare la distribuzione e il consumo delle derrate alimentari. Negli anni più recenti il c. è stato ...
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(gr. Μυτιλήνη) Città della Grecia (36.196 ab. nel 2001), capoluogo del nomo e dell’isola di Lesbo. Sorge sulla costa orientale, ad anfiteatro sopra un promontorio che era in origine un’isola, già in epoca [...] . Sotto la sovranità turca (1462-1913) fu capoluogo del distretto delle isole egee. Il nome M. si estese nel Medioevo e nell’etàmoderna a tutta l’isola, che fu chiamata dai Veneziani Metelino e ancora adesso dai Greci è chiamata anche Mytilìni. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...