D'origine germanica, questa parola, nelle varie forme che ha in italiano, indica non solo un sedile, e il sedile o il tavolo dei giudici, dei notai, e dei banchieri, ma anche il luogo nel quale questi [...] giudice. Anche i venditori di piazza usarono nel Medioevo i banchi o arcibanchi in cui rinchiudevano le loro mercanzie. Nell'etàmoderna il banco è usato come panca da giardino, come banco da chiesa unito all'inginocchiatoio e come banco da scuola ...
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Copricapo femminile o infantile, fatto per lo più di tela o di tulle, spesso allacciato sotto il mento con nastro o cordoni.
Antichità. - L'uso da parte delle donne, ed eccezionalmente anche degli uomini, [...] che si usasse acconciare in tal modo il capo delle defunte nell'atto di deporre il cadavere nella tomba.
Medioevo ed Etàmoderna. - Nel sec. VI la cuffia consisteva presumibilmente in una specie di turbante fatto di fasce di tela, più tardi (sec. IX ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] 'importazione e terrecotte architettoniche suggeriscono, per l'età tardo-arcaica, forme di culto legate alla con una cinta muraria a doppia cortina (distrutta in etàmoderna) includente aree residenziali che culminavano in un tempio occupante ...
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Nato tra il 1441 e il 1442, morto il 21 dicembre 1504. Il suo nome è indissolubilmente legato ai tentativi di riforma della costituzione dell'Impero tedesco nel periodo di transizione fra Medioevo ed età [...] 'epoca e non intendeva la politica imperialista dei moderni stati nazionali, che Massimiliano combatteva nell'interesse della p. es. la sua avversione al movimento culturale della sua età (introdusse a Magonza la censura sui libri). Nei rapporti con ...
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È propriamente qualunque strofa composta di due versi, come le più delle archilochee (v. archiloco); p. es. trimetro + dimetro, trimetro + hemiepes. Ora s'intende con tale nome il distico elegiaco, cioè [...] latino, come l'esametro, già da Ennio, ed è sopravvissuto nelle esercitazioni metriche del Medioevo, del Rinascimento, dell'etàmoderna.
Per l'esametro, v. questa voce. Quanto al pentametro, esso risulta di due hemiepes (v. dattilici, versi) separati ...
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. È il luogo dove si getta, o il fatto di gettare l'ancora da parte di una nave, per mantenersi ferma in un porto, in mare aperto, in un fiume.
Diritto di ancoraggio. - È quella somma che una nave deve [...] con l'amministrazione dei porti, anche la riscossione dei diritti relativi, e così nei secoli del basso Medioevo fino all'etàmoderna sono gli statuti delle città marinare quelli che disciplinano il versamento e determinano l'ammontare dei diritti d ...
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Scavi recenti hanno provato che il vicus romano insisteva su un primitivo nucleo paleoveneto, poi celtico. L'importanza di C. S. è confermata nel 2°-1° secolo a. C. dalla costruzione di una strada di cui [...] Sagittaria, in Enc. Arte Ant., II, pp. 780-1; B. Scarpa Bonazza, B. Forlati e altri, Julia Concordia dall'età romana all'etàmoderna, Treviso 1962, pp. 1-138; G. Fogolari, La maggior basilica paleocristiana di Concordia, in Atti III Congresso naz. di ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] , per spiegare il testo delle leggi romane, e abbandonando il barbaro latino dell'età di mezzo) tenne in gran pregio quei nostri antichi, che furono per l'etàmoderna dei conditores iuris, secondo la frase romana; li sottopose a riverente critica e ...
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Cittadina della provincia di Rieti, già di quella di Aquila, situata a 510 m. s. m., ai piedi del M. Giano (1836 m.), allo sbocco occidentale delle alpestri gole omonime nella valle del Velino, sulla ferrovia [...] , che ne trasmise il dominio ad alcuni suoi discendenti, dai quali passò al fiorentino marchese Giugni.
Anche nell'etàmoderna l'angusta gola fu teatro di fieri combattimenti. Nel 1799, gli abitanti di Antrodoco respinsero e distrussero una colonna ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] più intenso dei tre volumi, cronologicamente impostato sull'età più difficile, la vecchiaia, e strutturalmente più ricco ancora una volta lucida e critica testimone dei tanti problemi dell'etàmoderna (L'Amérique au jour le jour, 1948, trad. it., ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...