GUGLIELMO di Tiro
Francesco COGNASSO
È uno degli uomini politici più importanti della Siria latina del sec. XII, e una fonte preziosa per la storia dei Latini in Oriente. Non sappiamo se fosse oriundo [...] delle crociate, specialmente Alberto d'Aix, la cui versione degli avvenimenti, consacrata senza controllo da G., fu sino all'etàmoderna l'unica visione dei fatti. Dal 1144 in poi invece l'opera di G. ha importanza grandissima: lo scrittore ricorse ...
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Termine filosofico usato da Aristotele per designare la realtà che ha raggiunto il più pieno grado del suo possibile sviluppo, avendo attuato totalmente la sua potenza. L'ἐντελέχεια si contrappone perciò [...] quello dell'ἐνέργεια (si rammenti la polemica di Melantone, in difesa della lezione ἐνδελέχεια, contro l'Amerbach). Nell-etàmoderna il concetto di entelechia rivisse per opera del Leibniz, il quale (ricordandosi anche di Ermolao Barbaro che aveva ...
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. Grande piatto di metallo a varî usi, soprattutto per lavarsi. La chiesa ha conservato nel suo rito l'uso dei bacili per le abluzioni sacre, abbandonato invece nella vita profana. A tavola, prima e dopo [...] mani nello stesso bacile ed era onorevole lavarsi con un personaggio illustre.
L'uso del bacile a tavola andò scomparendo nell'etàmoderna: Luigi XlV usava pulirsi le mani con una salvietta inumidita recatagli su un bacile aureo. V'erano nel Medioevo ...
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Scrittore tedesco, nato a Praga il 27 maggio 1884. Come Meyrink, trasse dall'ambiente della sua città nativa la materia dei suoi primi romanzi: Schloss Nornepygge (1908); Ein tschechisches Dienstmädchen [...] di avere studiato psicologicamente in Jüdinnen (1911) e in Arnold Beer (1912) il problema dell'anima israelitica nell'etàmoderna, rappresentò in Rëubeni (1925) il problema stesso dal lato sociale, come possibilità della ricostruzione di uno stato ...
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PLATONOV, Sergej Fedorovič
Fritz Epstein
Storico russo, nato il 27 giugno 1860 a Černigov, morto il 10 gennaio 1933 a Samara. Nel 1890 professore straordinario, poi, dopo la laurea di "dottore di storia [...] . Le indagini del P. si concentrarono sullo stato moscovita alla fine del Medioevo e agl'inizî dell'etàmoderna. Le sue opere sulla cosiddetta "età dei torbidi" (Smutnoe vremja) sono di valore fondamentale a chi vuole comprendere la storia russa del ...
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SCALEA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della Calabria tirrenica settentrionale (provincia di Cosenza) all'estremità S. del tozzo promontorio su cui termina lo spartiacque Lao-Noce. Dinnanzi [...] classica da Laos, ebbe in tutto il Medioevo notevole importanza di scalo marittimo, conservata in parte anche durante l'etàmoderna. Nel 1283 fu assediata dagli Aragonesi, fu poi dagli Angioini infeudata agli Spinelli con titolo di principato. Scalea ...
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(IX, p. 523).
La cavalleria come arma combattente. - Etàmoderna (p. 531). - La guerra moderna richiede con maggiore frequenza, rispetto al passato, che il cavaliere smonti di sella per combattere da fante. [...] In tutti gli eserciti è stato perciò necessario dotare la cavalleria, oltre che delle armi caratteristiche dell'uomo a cavallo (lancia e sciabola), di moschetto con baionetta, pistola, bombe a mano, fucili ...
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Scrittore danese nato a Odense il 25 giugno 1864. Scrisse moltissimo, novelle soprattutto, e romanzi. Da un racconto impressionistico e fantastico, Kronèn (La corona, 1902), si passa attraverso romanzi [...] Den evige (L'eterno, 1905-06) cercò anche di prender direttamente posizione di fronte ai più grandi problemi spirituali dell'etàmoderna. Ma l'opera sua più suggestiva diede nei libri d'idillio e d'avventura suggeriti alla sua fantasia da un viaggio ...
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PIZZO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Città della Calabria, nella provincia di Catanzaro, sull'alta costiera meridionale del golfo di S. Eufemia, con 7622 ab. (1931). È posta su una sporgenza rocciosa [...] di merce e stazione ferroviaria della Napoli-Reggio. Pizzo (localmente Il Pizzo) cominciò ad acquistare importanza al principio dell'etàmoderna come punto di difesa contro i Barbareschi e di approdo nei viaggi da Napoli alla Sicilia, anzi fu nel sec ...
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M Arabizzamento del greco ῥωμαῖοι, siriaco rhümāyē, nel suo senso bizantino di suddito dell'Impero romano d'oriente. La voce ricorre già nel Corano (XXX, 1) e fa rūmī al singolare; è usata dagli scrittori [...] dell'Egitto e dell'Africa settentrionale, e talora anche per indicare le popolazioni latine d'Europa e d'Africa. Nell'etàmoderna in tutto il Maghreb rūmī significa europeo o cristiano; in Egitto, Palestina e Siria i Rūm sono i greci ortodossi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...