Voce che, nel suo significato originale di mare principale, era un nome proprio e designava, nell'uso dei Greci, il mare fra la Grecia, l'Asia Minore e la costa traco-macedone. Per la caratteristica ricchezza [...] Centrale, e soprattutto quelli dell'Oceania. Ma presso i marinai italiani è rimasto, per tutto il Medioevo ed anche nell'etàmoderna, l'uso della voce Arcipelago come nome proprio per designare il Mare Egeo, anzi gl'Italiani hanno diffuso quest'uso ...
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RIBERA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Paese della provincia di Agrigento, distante da questa città 49 km. Sorge, a 230 m. s. m., sopra un esteso ripiano tra due fiumi, il Verdura e il Magazzolo. [...] castelli in rovina fanno ancora ricordare le lotte civili che insanguinarono quella parte della Sicilia al principio dell'etàmoderna. Il paese si sviluppò piuttosto rapidamente: contava già 4656 ab. sulla fine del sec. XVIII (1798). La popolazione ...
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In generale esprime l'idea di una massa considerevole che sostiene un'altra massa, come, per esempio, un terrapieno su cui sorga una mole, lo stilobate dei templi greci, il podio dei templi romani.
Negli [...] rappresenta uno sviluppo del piedistallo (v.). Ricordiamo, come esempî tipici, il monumento al Colleoni a Venezia, per il Rinascimento, e il monumento a Garibaldi e la colonna dell'Immacolata Concezione a Roma, per l'etàmoderna. (V. Tav. LXIII). ...
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ISPICA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Nome restituito con r. decr. 6 maggio 1935, n. 935, al paese che si trova all'imboceo della celebre "Cava d'Ispica", chiamato dagli eruditi dei secoli scorsi [...] sepolcrali, come nella "Cava d'Ispica" anzidetta. L'ebbe in feudo, col titolo di marchesato, la casa Statella, che nell'etàmoderna contribuì molto all'incremento del paese, il quale sulla fine del sec. XVIII aveva più di 8000 ab. (1798: 8095 ab ...
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. Famiglia di banchieri tedeschi, che fiorì ad Augusta nei primi secoli dell'etàmoderna, insieme ai Fugger, agli Hochstelt-r, ai Baumgarten, ecc. Alcuni suoi membri hanno avuto buon nome anche nelle lettere [...] e nelle industrie. Notevole, fra gli altri, Jakob Georg Christian, nato ad Arnis nel 1756, che studiò a Roma protetto dal card. Borgia e fu professore di siriaco e teologia a Copenaghen; poi, nel 1792, ...
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Vocabolo arabo significante "figli" (senza distinzione di sesso), plur. di walad; indica tutti i discendenti d'una determinata persona e quindi nell'etàmoderna (ma non nella medievale), seguito dal nome [...] proprio del presunto capostipite, serve a formare la denominazione di moltissime tribù di lingua araba. Nell'Africa settentrionale ad ovest dell'Egitto la pronunzia dialettale è per lo più Ūlād (Ouled ...
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. Voce di origine celtica con la quale si designano in Inghilterra i tumuli di pietre di forma conica. Nelle età preistoriche questi tumuli erano costruiti come monumenti sepolcrali (v. britannia: Preistoria; [...] megalitici, monumenti); nel Medioevo e nell'etàmoderna invece vengono spesso alzati come segni di confine.
Nel Medioevo intorno ad essi, come presso edifici sacri, si tenevano le riunioni più importanti delle tribù. Così ad es. la consacrazione di ...
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È stato ministro della Educazione nazionale dal 20 luglio 1932 al 24 gennaio 1935. Dal novembre 1935 insegna storia moderna presso l'università di Roma; dallo stesso anno è presidente del R. Istituto storico [...] italiano per l'etàmoderna e contemporanea e dal 1937 vicepresidente della Giunta centrale per gli studî storici. ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] .
Per un concetto di p. come ampliamento di conoscenze e conquista degli uomini si dovrà arrivare alle soglie dell’etàmoderna. Il senso del p. intrinseco alla storia si fa strada nel Rinascimento, strettamente connesso con l’estendersi delle ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda [...] fondamentale nella trasformazione dell’istituto parlamentare ha coinciso senza dubbio con le tre grandi Rivoluzioni dell’etàmoderna (inglese, americana e francese), in virtù delle quali i Parlamenti hanno perduto ogni residuo carattere medioevale ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...