zampogna Strumento musicale a fiato di origine e carattere pastorale, consistente in un otre di pelle pieno d’aria nel quale sono inserite alcune canne o pive di legno (e per questo ritenuto, nell’antichità [...] classica, una derivazione del flauto, o siringa, del dio Pan). Dal Medioevo all’etàmoderna si diversificò in vari tipi, tra cui la cornamusa (➔) scozzese e irlandese, a insufflazione indiretta, la musette (➔) francese e la piva (➔). ...
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velite In Roma antica, soldato armato alla leggera; erano presenti 1200 v. per ogni legione (➔) di 4200 fanti, 40 per ciascuno dei 30 manipoli. Dotati di giavellotti e di spada, aprivano il combattimento. [...] La loro specialità scomparve nella prima metà del 1° sec. a.C. sostituita da reparti ausiliari stranieri scorporati dalle legioni.
In etàmoderna, si chiamò così una milizia italiana creata da Napoleone nel 1805. ...
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Individuo che, secondo antiche credenze, può trasformarsi temporaneamente in lupo o per propria natura o per procedimenti magici. In base alla fantasia popolare tale trasformazione avviene nelle notti [...] di luna piena. La figura del l.m. costituisce una tradizione presente in Europa dall'antichità al Medioevo e mantenuta in vita dal folklore durante l'Etàmoderna. I l.m. sono presenti in particolare nelle leggende germaniche. ...
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Schiavoni Nome (derivato dal lat. Sclavi con cui furono designati gli Slavi fin dal 6° sec.) con cui si indicarono in Italia, nel Medioevo e nell’etàmoderna, gli Slavi dell’Adriatico. Schiavonia significò [...] in genere le regioni slave al di là dell’Adriatico. Gli S. costituirono anche speciali truppe della Repubblica di Venezia (17°-18° sec.) ...
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uromanzia Esame delle urine a scopo diagnostico, concepito nei primi secoli dell’etàmoderna come arte divinatoria che pretendeva di riconoscere le malattie attraverso l’osservazione dei caratteri fisici [...] (temperatura, densità, odore ecc.) delle urine stesse, messe in un recipiente di vetro a forma di vescica. Nel 18° sec. si preferì il termine uroscopia ...
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Raccolta di brani scelti di autori.
C. è l’opera di Proclo giunta a noi riassunta nei primi due libri della Bibliotheca di Fozio (9° sec.), importante fonte per la conoscenza del ciclo epico. In etàmoderna [...] il nome fu ripreso da G. Leopardi (C. della prosa italiana, 1827; C. della poesia italiana, 1828) ...
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Storico austriaco (Elbingenalp, Tirolo, 1874 - ivi 1947), prof. di storia all'univ. di Innsbruck (1909-29), poi direttore dell'Istituto storico austriaco di Roma. Si occupò di storia ecclesiastica austriaca [...] e tedesca e dei rapporti dell'Austria e della Germania con la S. Sede nell'etàmoderna. ...
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Comune della prov. di Ancona (126,4 km2 con 5225 ab. nel 2007).
Nel Medioevo e nell’etàmoderna fu fortezza dei papi e degli Sforza con il nome di Rocca Contrada, che mantenne fino al 1816. ...
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Antico tributo d’origine feudale, ancora in vigore nella Repubblica di Venezia nell’etàmoderna. Si pagava per avere il diritto di esporre merci, in genere commestibili, sul suolo pubblico o di tener banco [...] in piazza ...
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naskhī Tipo di scrittura araba, rotonda, succeduto per l’uso corrente alla più arcaica cufica in epoca abbaside (9° sec. d.C.) e in etàmoderna adottato per i caratteri a stampa. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...