(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] sua esistenza e a quella degli animali domestici. In tutte le età e in tutti i luoghi la coltivazione del suolo si è plaghe occupate da questo, un carattere di razionalità e di modernità dove più dove meno accentuato. Tale carattere risulta dal fatto ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...]
L'impiego di potenti rompighiacci, di cui i più moderni sono mossi ad energia nucleare, ha aperto al commercio via presso Orak (scavi di G. Sosnovskij, 1927).
Età del ferro. - Alla prima età del ferro risale l'inizio della civiltà dell'Urartu, ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] al cervello''.
In realtà il merito della p. moderna è la sua innegabile tensione all'integrazione. Al di 231-48; F. Barison, Schizofrenia: anders e apatia, in Psicologia gen. e dell'età evol., 51, 1 (1993), pp. 211-16; L. Ancona, La Psichiatria del ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] l'apparente potenza e pompa, lo dimostra un'altra solitaria figura d'artista, piena dei più moderni problemi, il vecchio Brueghel: ultima parola di una vecchia età e prima di una nuova.
Il Quattrocento. - Già il Vasari (a ragione, dal suo punto di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] e la diversità di tono più o meno poetico nel senso moderno della parola non porta disarmonia fra le varie parti onde l' -XC e tav. a colori.
la fama e lo studio di dante.
L'età sua ha subito sentito in Dante il grande poeta; e se di quella che ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] M. un acquisto continuo e progressivo non meno dell'età matura che della prima giovinezza, acquisto voluto già anche P. Treves, La ragion di stato nel Seicento in Italia, in Civiltà moderna, aprile 1931, e C. Morandi, L'"Apologia" del M. di Gaspare ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] litterarischen Kritik in Deutschland, Berlino 1886; G. Toffanin, La fine dell'umanesimo, Torino 1920.
Sull'estetica moderna: B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929 (sul Seicento); H. Quigley, Studies in the genesis of romantic theory ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] cosicche il pericolo di vita corso dal soggetto in una certa età era evitato grazie alla presenza del pianeta benigno.
Ogni giorno del numero sette, per mantenere la quale, taluni tra i moderni cultori avrebbero voluto escludere il sole e la luna, non ...
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PARTITO
Felice Battaglia
. Un naturale istinto di lotta domina l'umanità pur nel suo stato sociale. Gli uomini si riuniscono in gruppi, si creano dei capi, si dànno una gerarchia, ma, incontrando altri [...] fazioni e partiti. Si dice che solo il mondo moderno conosce i partiti, presupponendo questi un ambiente di libertà per cui i partiti dovrebbero rispondere a naturali esigenze, corrispondendo alle età dell'uomo; nonché quella di E.S. Stahl, che ...
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Sotto la denominazione generica di edilizia si può comprendere tutto ciò che riguarda la esecuzione e la manutenzione degli edifici pubblici e privati; essa è però più particolarmente usata in due sensi [...] economiche d'indole varia. Cosi è tipica dell'età odierna la costruzione di edifici destinati ad attività industriale argani manovrati a mano o mediante motorini.
Nei cantieri più moderni si usano però anche mezzi meccanici. Così alle carriole si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...