Giurista bolognese (n. circa nel secondo decennio del sec. 13º - m. 1300). Maestro di arte notarile nello Studio bolognese nel periodo postaccursiano, legò il suo nome a una Summa artis notariae, composta [...] diffusione nella pratica, diventando indispensabile nello studio dell'arte notarile in Italia e fuori, fin nel cuore dell'etàmoderna: ebbe numerose edizioni (anche in traduzione italiana) fino al sec. 17º. Fu chiamata per antonomasia la Rolandina (o ...
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Storico del diritto (Revere 1860 - Padova 1931); prof. di storia del diritto italiano nelle univ. di Pisa e (dal 1895) di Padova; senatore dal 1919; socio nazionale dei Lincei (1926). Contribuì alla ricostruzione [...] del diritto italiano antico, sia pubblico sia privato, dall'età barbarica alle soglie dell'etàmoderna. Alla scuola tedesca e all'indirizzo rappresentato da F. Schupfer oppose un indirizzo tendente a rivendicare quanto della tradizione giuridica ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] verso i figli; posizione giuridica dei figli nati fuori del matrimonio.
L’età minima per il matrimonio è fissata per l’uomo e la donna tutore e minore, a fondamento di quasi tutti i sistemi moderni è la tutela dell’interesse primario del minore, il ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] si ha l’avvio di un’arte laica. L’ultima splendida età del manoscritto è rappresentata dall’Umanesimo che curò la correttezza filologica del parte di J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno. La stampa, molto più che un nuovo strumento tecnico, ...
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università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti [...] come studium generale tra il 1230 e il 1240.
L’u. moderna
L’u. moderna stentò ad aprirsi ai nuovi campi del sapere scientifico, in particolare private hanno promosso le cosiddette u. della terza età, la cui attività di insegnamento e promozione ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] macerie incominciarono a formarsi in Europa i nuovi stati che tengono il campo nel più recente Medioevo e nell'etàmoderna, si venne determinando in tutto l'Occidente cristiano una quasi uniforme situazione delle fonti del diritto, caratterizzata ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] un'idea precisa della diplomazia, deve porsi sul terreno storico, che ne crea la necessità, quando con l'etàmoderna tramonta ogni potere moderatore supremo della vita internazionale, mentre gli stati, che affermano energicamente la loro esistenza ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] non ha né la complicazione, né la grandiosità, né l'ostentazione di ricchezze delle città cosmopolite dell'età ellenistica e dell'etàmoderna; è una vita di provincia, un po' gretta, un po' pettegola, molto curiosa, punto spregiudicata: la vita ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] mondo mentre per la consistenza occupa il 50). La quota di navi di età minore di cinque anni ascende al 12,7% (in confronto al 18 futura, con la qual cosa è stata realizzata una aspirazione moderna. Tali misure sono: l'internamento in un istituto di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Filippo II e l'Italia, in Nuova riv. stor., X (1926); N. Rodolico, Italia ed Europa nei primi due secoli dell'etàmoderna, in Nuova Ant., LXII (1927).
Per il ducato di Savoia, P. Egidi, Emanuele Filiberto, Torino 1928; I. Raulich, Storia di Carlo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...